
Non pensava certo che sarebbe caduto nella buca che aveva scavato poco prima con un escavatore, l’uomo di 40 anni, residente a Ponte a Egola M.E. le sue iniziali, che questo pomeriggio (primo luglio) subito dopo la pausa pranzo per motivi ancora in corso di accertamento è precipitato all’interno di un cantiere edile in via delle Fornaci a Fucecchio in una voragine profonda circa un metro.
Un istante dopo la sua caduta, sull’uomo si è riversato circa un quintale di terra e detriti pietrosi che lo ha sommerso. L’impatto con la massa ha causato al lavoratore un grave trauma toracico, come ha subito diagnosticato il personale dell’automedica del 118 partita da Fucecchio dopo l’allarme dato dai colleghi. Sul posto è intervenuta anche la Pubblica assistenza di Fucecchio con un’ambulanza che poi dopo i primi soccorsi ha trasportato il lavoratore al pronto soccorso di Empoli in codice rosso. A preoccupare i sanitari, fin da subito, è stato lo schiacciamento del torace che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi senza un tempestivo intervento del personale medico e sanitario e della Pubblica assistenza.
Un incidente sul lavoro la cui dinamica adesso è al vaglio dei tecnici della Asl e delle forze dell’ordine intervenute perché è scattata la procedura prevista per gli infortuni sul luogo di lavoro. Gli ispettori adesso dovranno capire in primo luogo come si sia verificato l’incidente e se nel cantiere siano state rispettate tutte le procedure di sicurezza.
L’uomo, di origine straniera, comunque se pur grave è fuori pericolo, ora bisognerà attendere per capire le eventuali conseguenze giudiziarie dell’infortunio.
Gabriele Mori