
Il 6 giugno scorso l’assemblea ha votato. La lettera chee annuncia a Vittorio Gabbanini la sua nomina a socio onorario, però, è fresca fresca.
“La nomina di socio onorario dell’Accademia degli Euteleti è una soddisfazione enorme e un prestigio che cercherò di onorare al meglio – ha detto Gabbanini-. Si tratta di un riconoscimento che altri sindaci prima di me hanno ricevuto, ma proprio perché è destinato alla persona e non tanto all’Istituzione che rappresento, non era una scelta scontata. Vorrei ringraziare l’assemblea dei soci ordinari che all’unanimità ha deciso per la mia nomina e dire loro che sono onorato per questo importante riconoscimento. Cercherò di portare il mio contributo ad un’Istituzione che ha fatto la storia della nostra città”.
L’Accademia degli Euteleti è infatti la più antica istituzione scientifico culturale sanminiatese, fondata nella prima metà del XVII secolo con il nome di Accademia degli Affidati, dal vescovo Alessandro Strozzi. Venne riformata nuovamente nel 1748, grazie ad alcuni membri della famiglia Buonaparte e assunse il nome di Accademia dei Rinati, per poi prendere l’attuale nome di Euteleti (ovvero gli uomini di buona volontà che perseguono un buon fine), nel 1822, grazie all’iniziativa di due illustri personaggi del luogo: Torello Pierazzi, futuro vescovo della Diocesi di San Miniato e il poeta Pietro Bagnoli.
Oggi l’Accademia è un punto di riferimento per la vita culturale di San Miniato, dedicando parte delle proprie risorse all’organizzazione di mostre e convegni di carattere scientifico sul nostro territorio.