


La prima volta sono comparse un paio di croci, nella seconda una misteriosa scritta “band”, incise probabilmente con una chiave sulla carrozzeria del furgone. È quanto accaduto al parroco di Castelfranco don Ernesto Testi, che per due giovedì consecutivi ha trovato la brutta sorpresa sugli sportelli della propria vettura.
“La prima volta era già successo giovedì scorso – racconta don Ernesto -. Arrivando al furgone ho trovato queste due croci sullo sportello. Poi questa mattina è successo di nuovo. Io non voglio accusare nessuno, però entrambi gli episodi sono avvenuti dopo che la sera precedente avevo rimproverato alcune persone per il chiasso”.
Il parroco, quindi, ipotizza che l’episodio potrebbe legarsi al problema ormai ricorrente che assilla gli abitanti del centro e dell’Orto di San Matteo. Un problema fatto di rumore, urla e schiamazzi fino a tarda notte, dovuto a gruppi di ragazzi che nel periodo estivo si trattengono a parlare o a giocare a pallone, specialmente all’Orto di San Matteo e in piazza Ferretti, proprio di fronte alla canonica. Problema sul quale lo stesso don Ernesti ha più volte protestato. “La mia ovviamente è solo un’ipotesi – riprende il parroco – però tutte e due le volte avevo brontolato alcuni ragazzi. Ieri sera, ad esempio, ancora un quarto alle 2 sentivo dalla canonica le urla dei ragazzi che giocavano all’Orto di San Matteo: sembrava di essere allo stadio. Mi chiedo se sia giusto dover tollerare una situazione del genere. E mi chiedo anche chi è che dovrebbe difenderci tutelando un diritto semplice come quello del riposo”.
Don Testi annuncia quindi l’intenzione di sporgere denuncia contro ignoti. “Magari è stata una ragazzata – dice – ma comunque non è possibile passarci sopra. Per questo intendo visionare anche i filmati della telecamera montata sul retro della sagrestia”. Immagini che potrebbero fornire indicazioni sugli autori del primo atto vandalico di giovedì scorso, quando il furgone era parcheggiato in via Mazzini, vicino all’ingresso della sagrestia. Più difficile, invece, avere indicazioni sul secondo episodio avvenuto nella notte tra ieri e oggi, quando il mezzo si trovava invece in via Matteotti alle spalle della farmacia comunale.