L’ape robot programmata dai bambini dell’asilo

28 giugno 2016 | 08:43
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L’ape robot programmata dai bambini dell’asilo

Hanno imparato a programmare i movimenti di un’ape robot per farlo muovere in un percorso stabilito, utilizzando i tasti del Bee-Bot. All’asilo Il grillo parlante di Fucecchio si è appena concluso il Progetto di Robotica Educativa e Coding, della durata di tre mesi, che ha visto protagonisti nella “programmazione” di un robot, i bambini delle tre sezioni dei 5 anni della scuola dell’infanzia.

Il progetto è stato proposto da Laura Briganti, l’insegnante che ha partecipato ai corsi di formazione all’istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e messo in atto grazie all’approvazione della dirigente scolastica Maria Elena Colombai, sempre sensibile alla sperimentazione e all’innovazione digitale. L’iniziativa didattica ha coinvolto le insegnanti delle sezioni III A, B e C Cinzia Lotti, Angela Barisciano, Angela Giacomelli, Giuliana Bisordi, Carla Bambi, Cristiana Sgherri.
Le attività proposte ai bambini hanno previsto l’utilizzo di Bee-Bot, un piccolo robot a forma di ape, programmabile in modo semplice e immediato, che i bambini hanno accolto con entusiasmo e curiosità.
Il piccolo robot è sempre stato inserito all’interno di storie che si adattano alla progettazione didattica di tale fascia d’età. “È importante sottolineare – per le insegnanti – come questo simpatico robot sia uno strumento didattico utile allo sviluppo della percezione spaziale e della logica, ma non solo. Il bambino è anche chiamato a mettere in atto strategie risolutive, ipotizzare un percorso, contare i passi, dare le istruzioni, osservare, descrivere e progettare percorsi secondo vincoli dati”.
“Attraverso queste esperienze – spiega l’insegnante Laura Briganti – i bambini mettono in gioco le loro attitudini creative, la loro capacità di comunicazione e, con la regia attenta dell’insegnante, anche la disponibilità alla cooperazione. La robotica offre un’opportunità in più per creare le condizioni di un apprendimento attivo, costruttivo, collaborativo e intenzionale, con l’utilizzo consapevole della tecnologia.”
Il buon esito dell’attività fa auspicare che nei prossimi anni possa essere inserito all’interno della continuità con la scuola primaria in cui tali percorsi sono già presenti a livello di sperimentazione. Il 27 maggio, a conclusione del progetto, i bambini hanno ricevuto i diplomi di fine percorso con l’augurio di un sereno passaggio alla scuola primaria da parte delle insegnanti, in presenza dei genitori che hanno accolto l’iniziativa con grande interesse e partecipazione.