
Un percorso di prevenzione contro le condotte aggressive di bambini e ragazzi in ambito scolastico. Un metodo sperimentale, in arrivo dagli Stati Uniti, per gestire la rabbia e l’impulsività migliorando al tempo stesso l’apprendimento e l’attenzione dei ragazzi. Sono questi gli obiettivi del progetto “Coping power scuola”, approdato da poche settimane anche nella zona dell’Empolese e del Valdarno Inferiore, con un primo corso di formazione per gli insegnanti dell’istituto comprensivo Buonarroti di Ponte a Egola, concluso con successo pochi giorni fa.
Un’esperienza che ha coinvolto docenti di varie classi dei tre ordini scolastici, registrando grande entusiasmo tra questi e gli alunni ai quali sono state proposte le attività durante l’anno scolastico. Il “Coping power scuola”, infatti, è un programma di prevenzione primaria che i docenti dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, possono svolgere sulla classe dopo un’accurata formazione (della durata di 12 ore), integrando il materiale nella programmazione didattica prevista dal Piano triennale dell’offerta formativa.
Il percorso è diviso in 6 moduli, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo e il potenziamento di abilità di autoregolazione e riconoscimento degli stati emotivi, con particolare riferimento alla gestione della rabbia, in linea con le indicazioni nazionali. I moduli sono collegati tra loro da una storia illustrata (una per ogni ordine) che introduce agli alunni le tematiche in modo coinvolgente. Sono previste attività didattiche (analisi, comprensione e produzione del testo) ed esperienziali (role playing, circle time ed esercitazioni in gruppo), proposte attraverso una metodologia che stimoli l’apprendimento significativo e cooperativo utilizzando vari linguaggi e strumenti in ottica inclusiva.
Il progetto nasce dal “Coping power program” ideato dal professor John Lochman, docente di psicologia dell’università dell’Alabama: un programma d’intervento per la modulazione della rabbia e impulsività in bambini e ragazzi, sostenuto dal governo americano nelle scuole degli Stati Uniti, dimostratosi efficace nel ridurre in maniera significativa le condotte aggressive.
L’adattamento al contesto della classe italiana è stato realizzato dai responsabili del progetto sperimentale “La Danza delle Api”, con i dottori Iacopo Bertacchi e Consuelo Giuli, in collaborazione con il dottor Pietro Muratori (Fondazione Stella Maris e Università di Pisa) e con la supervisione dello stesso professor Lochman.
Da studi sperimentali iniziati nel 2009, si è visto che nelle classi in cui il programma è stato applicato si è registrata una diminuzione delle condotte inadeguate, minore disattenzione e iperattività, aumento delle condotte pro-sociali e un miglioramento del rendimento scolastico. Risultati che si mantengono anche a 2 anni di distanza dal termine dell’applicazione del programma.
Ideatori e responsabili del progetto sono i dottori Iacopo Bertacchi e Consuelo Giuli, mentre la referente per la zona dell’Empolese e del Valdarno Inferiore è la dottoressa Giulia Mori.
Per informazioni: www.copingpowerscuola.it