Proteste all’Orto di S.Matteo, Merola: ‘Presto le porte’

20 giugno 2016 | 18:38
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Proteste all’Orto di S.Matteo, Merola: ‘Presto le porte’

Si riaccende puntuale, alla vigilia del primo giorno d’estate, la protesta dei residenti all’Orto di San Matteo. Un tema che tiene banco da anni nel dibattito pubblico di Castelfranco. Un tema tornato d’attualità recentemente, da quando insieme ai primi ed incerti giorni di sole, gruppi di ragazzi di età diverse sono tornati a darsi appuntamento ai giardini di via Solferino.

Un luogo di ritrovo dove il “compagno” insostituibile resta soprattutto il pallone, non solo nel pomeriggio ma anche dopocena, quando a detta dei residenti le pallonate, le urla e gli schiamazzi proseguirebbero ormai fino a tarda notte. A segnalare il caso è Lucia Valori, residente nel caseggiato dell’ex convento affacciato proprio di fronte ai giardini, che interviene a nome dei residenti del quartiere per segnalare “un problema – dice – tutt’altro che risolto”.
“La situazione è precipitata da alcuni giorni – spiega – da quando insieme ai ragazzi più piccoli, che arrivano soprattutto nel pomeriggio e con i quali bene o male si riesce a parlare, si è aggiunto un altro gruppo di ragazzi più grandi sui 18-20 anni. Arrivano e cominciano a giocare in vari punti con 3 o 4 palloni insieme. Un suono costante di pallonate contro le vetrate, i muri, il fontanello e perfino contro i vetri delle macchine. Giovedì sera ci siamo affacciati per protestare e ci siamo beccati offese di ogni tipo. Non è possibile tenere un intero quartiere ostaggio di un gruppo di maleducati: qui vivono anche persone malate che non sono libere di uscire e di tenere le finestre aperte”.
Da tempo i cittadini chiedono maggiori controlli da parte della polizia municipale e dei carabinieri, contatti ripetutamente anche negli ultimi giorni. “Non passa mai nessuno – dice Valori – e se passano tirano dritto senza fermarsi”.
Dallo scorso anno, per arginare il problema, l’amministrazione aveva provato a cambiare la dislocazione di panchine e fioriere, in modo da costringere i ragazzi ad allontanarsi dalla parte lastricata per giocare sul prato, allontanandosi così dalle abitazioni. La recente rottura di una panchina, rimossa in attesa di riparazione, avrebbe adesso ricreato un po’ di spazio adatto per giocare. Il tutto in attesa delle porte da calcetto che l’amministrazione aveva promesso da tempo, proprio per convincere i ragazzi sul prato. “Delle porte non abbiamo più saputo niente – conclude Valori – mentre la proposta di acquistare nuove fioriere a nostre spese non è stata presa in considerazione”.
Dalla questionensi sta occupando da alcuni mesi il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Lida Merola, che rassicura i residenti confermando gli impegni presi: “La situazione è costantemente sotto controllo – spiega -. Anche negli ultimi giorni sono stata più volte all’Orto di San Matteo, sia il pomeriggio che la sera, parlando spesso anche con i ragazzi. Sinceramente la situazione sembra migliorata rispetto al passato: la maggior parte di loro, ormai, gioca a pallone nel prato vicino alla sala della scuola di danza, come dimostrano del resto anche le condizioni dell’erba. Per quanto riguarda le porte da calcetto, comunque, ci eravamo presi un impegno e lo manterremo”. (g.p.)