Defibrillatori nelle scuole, M5S li consegna venerdì

15 giugno 2016 | 16:01
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Defibrillatori nelle scuole, M5S li consegna venerdì

Tre tappe per altrettanti defibrillatori. I consiglieri 5 stelle li consegneranno venerdì 17 giugno a partire dalle 10 alla scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci in piazza Mazzini e alla scuola materna Giovanni XXIII in via Matteotti.

Sono quelli che arrivano a Castelfranco per la campagna di restituzione dello stipendio dei consiglieri regionale del Movimento 5 stelle. La consegna sarà effettuata dai consiglieri regionali Enrico Cantone, Gabriele Bianchi, Irene Galletti e Giacomo Giannarelli e dai consiglieri comunali Luca Trassinelli e Cristina De Monte, insieme al personale del 118 esperto nell’utilizzo del dispositivo.
Alla scuola materna sarà donato il defibrillatore provvisto di kit pediatrico necessario per i bambini piccoli acquistato grazie alla restituzione dei gettoni di presenza dei due consiglieri comunali.
Alle 12 ci sarà la donazione curata dal gruppo consiliare di Santa Croce sull’Arno. In ogni regione, il gruppo consiliare, restituisce parte dello stipendio e sceglie autonomamente come impiegare il fondo maturato: alcuni hanno realizzato delle strade, altri hanno risistemato i tetti di alcune scuole. “I consiglieri toscani – spiegano -, ogni mese restituiscono la metà del loro stipendi e le indennità, creando un fondo congiunto. In meno di un anno sono stati accumulati 120mila euro con i quali sono stati comprati 100 defibrillatori, donati in 10 per ogni provincia toscana. I consiglieri toscani hanno optato per dei dispositivi salvavita consegnati direttamente alle scuole e agli impianti sportivi per investire sulla salute dei cittadini in particolare dei ragazzi, e sulle varie attività sportive dei territori che interessano persone di tutte le età. I soldi restituiti sono considerati dei cittadini ed è importante che tornino a disposizione dei cittadini stessi. Nel contempo in consiglio regionale, il Movimento ha avanzato la proposta per una rivisitazione degli stipendi e delle indennità di tutti i consiglieri. In attesa che questa proposta venga accettata, i consiglieri regionali che abbiamo eletto con il Movimento 5 stelle dimostrano concretamente che il taglio dei costi della politica si attua tagliando gli stipendi, non diminuendo il numero dei politici e quindi la pluralità delle voci. Argomento più che mai attuale anche alla luce della recente modifica costituzionale. Noi, sicuramente preferiamo consiglieri eletti e scelti da noi, con stipendi ridimensionati piuttosto che pochi uomini al comando, nominati dai partiti, strapagarti e intoccabili”.

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