





E’ partita dalla ditta Gianna Meliani, che occupa una 30ina di persone, quasi tutte donne, a Ponticelli, la visita pastorale a Santa Maria a Monte del vescovo don Andrea Migliavacca. In municipio, prima, è stato accolto dalla giunta, anche quella dei bambini. L’azienda produce 250 modelli a stagione.
In azienda
Guardando la schiera di tacco 12, don Andrea ha detto: “Apprezzo il grande e qualificato lavoro che si fa qui dentro, ma penso alla sofferenza che deve comportare portare queste scarpe”. Qui il vescovo ha potuto brevemente portare il suo saluto agli operai intenti nella fabbricazion dei modelli della prossima stagione.
Finita la prima tappa, dopo una sosta fuori programma al cantiere della nuova chiesa della frazione di Ponticelli, la cui ultimazione è prevista per il 2018, Migliavacca è infine tornato sulla collina, dove in attesa del consiglio comunale aperto ha visitato il centro storico del comune, scortato dal sindaco Ilaria Parrella, da vari esponenti della giunta, dal sindaco dei ragazzi Samuele Campo e dalle forze dell’ordine. Un tour con tanto di guida turistica che ha toccato la biblioteca comunale, casa Carducci, la Rocca ed il Museo archeologico “Beata Diana Giuntini”.
In Consiglio
Ad aprire i lavori del consiglio comunale aperto è stata la sindaco Ilaria Parrella. Dopo il ringraziamento al vescovo, alle associazioni e ai cittadini intervenuti, Parrella ha detto che “per noi questo è un momento importante. Con orgoglio accogliamo il nostro vescovo”. Durante la sua visita, ha aggiunto, “ha incontrato un paese vivo, ricco, appassionato alla sua storia. Ha potuto ammirare i resti del nostro passato medioevale, feudo del vescovo di Lucca, dove il legame con la religione è forte: la Madonna è nel nostro simbolo. Per la beata Diana c’è un enorme sentimento religioso in questo popolo”. “In un momento difficile come questo – ha poi aggiunto -, il problema della casa, del lavoro ci vede impegnati nell’erogare servizi importanti, con occhio attento alle famiglie e alle nuove generazioni, anche riducendo le tasse. In tutto questo, abbiamo previsto anche l’apertura di uno sportello contro la ludopatia”. Si sono, poi, susseguiti, i saluti del sindaco dei bambini Samuele Campo, di Simone Massetani governatore della Misericordia di Santa Maria a Monte, dei gruppi Fratres, della Pro Loco, del Club Ippico, dell’associazione Storie Locali e di tante altre realtà presenti con i loro stendardi e rappresentanti.
Un po’ di pepe è stato aggiunto alla discussione dalle forze politiche, come il Partito Repubblicano di Alberto Fausto Vanni ed il Partito Democratico, per il quale ha preso la parola il segretario Massimo Caponi. “Noi insieme ad altri – ha detto Vanni – da tempo ci battiamo perché ci sia un centro diurno per anziani alla ex scuola San Sebastiano. La sua visita accende la speranza che anche qui, come invitato da papa Francesco, veda scaturire dalla sua presenza quel sentimento di accoglienza che la giunta attuale non ha ancora manifestato”. Cenno sull’accoglienza, invece, da parte di Caponi, in riferimento al fatto che Santa Maria a Monte, al momento, è uno dei comuni che non ospita ancora profughi sul suo territorio. “La sua visita accende la speranza che anche qui, come invitato a più riprese da papà Francesco, si veda scaturire dalla sua presenza quel sentimento di accoglienza che la ginta attuale non ha ancora manifestato – ha dichiarato il segretario Pd.
Il vescovo
“Grazie per la vostra presenza e calorosa accoglienza – ha detto il vescovo -. Complimentarmi per l’incontro che mi regalare. Ho potuto apprezzare i drappeggi di questo paese. Ho avuto l’impressione di cogliere una serie di realtà che si intrecciano e vivono l’esperienza di lavorare insieme per valorizzare ciascuno, in un intreccio di dinamiche che diventano opportunità”. Guardando alle associazioni, ha poi aggiunto, “Vengo da un piccolo paese di associazioni, mi sentivo in famiglia. Questo non è scontato in un’epoca in cui è sempre più difficile lavorare per un’associazione”. “Oggi – ha aggiunto – ho ricevuto tanti inviti, segno di una familiarità che mi fa piacere. Quindi il mio, oggi, è un arrivederci visto che i motivi per ritrovarci ci saranno”. Alla fine del consiglio comunale, dalle mani del sindaco Ilaria Parrella il vescovo ha ricevuto in dono un’opera dipinta dall’artista locale Enzo Moroni.
Nilo Di Modica