Santa Croce, a Salindres rinnovata l’amicizia

9 giugno 2016 | 15:48
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Santa Croce, a Salindres rinnovata l’amicizia

Un viaggio nella cittadina di Salindres, a conferma del patto di gemellaggio che il comune di Santa Croce sull’Arno aveva già sottoscritto lo scorso settembre. Dalla visita ai ‘cugini’ francesi è tornata pochi giorni fa una delegazione di cittadini staffolesi, accompagnata dal sindaco Giulia Deidda, dal consigliere comunale Bocciardi e dai rappresentanti di alcune associazioni locali. 

“Il viaggio a Salindres non ha rappresentato solo un impegno istituzionale, ma è stato per me anche un viaggio nella nostra storia, nella nostra memoria – afferma il sindaco Deidda -. Ho ripercorso la stessa strada che tanti nostri concittadini hanno fatto nell’Ottocento, in condizioni ben diverse e forse con la paura di un futuro incerto e difficile. Ho ripensato alle loro difficoltà e al loro coraggio, che sono simili a quelle di tanti migranti di ieri e di oggi e ho apprezzato davvero il modo in cui la nuova patria ha saputo accoglierli, integrarli, dare loro un lavoro e un futuro migliore. In questo periodo ho potuto riscoprire il passato che unisce le nostre comunità e rinsaldare il legame di amicizia che i figli di quei primi immigrati italiani hanno saputo mantenere vivo nel tempo.” “Lo spirito di un gemellaggio – prosegue il sindaco – è proprio quello di creare o rinnovare legami non solo tra istituzioni, ma soprattutto tra popoli e cittadini, perché tutti siamo parte di un’unica casa europea e abbiamo radici e prospettive comuni. Oggi, a causa di crisi sociali e politiche, il concetto stesso di Europa sembra in pericolo e io credo che proprio dalle comunità debba nascere la volontà di mantenere vivo questo spirito di unione che i padri hanno voluto realizzare. La finalità di un gemellaggio non è solo quella di annodare i fili del passato, ma anche di creare basi per il futuro, in modo che anche le giovani generazioni dei nostri due paesi abbiano a cuore il nostro legame di amicizia e possano condividere esperienze e conoscenze; per questo stiamo collaborando, con le due città gemellate con il nostro comune, alla realizzazione di un progetto europeo che ci darà l’opportunità di realizzare nuove iniziative comuni in diversi campi”.

Il racconto dei partecipanti
“Sono stati tre giorni intensissimi, con un ricco programma di visita, abbiamo fatto escursioni, ammirando il territorio comunale, l’ambiente naturale e i grandi e piccoli centri abitati circostanti, abbiamo conosciuto la storia del territorio, visitando la città medievale di Uzès e il gigantesco acquedotto romano conosciuto come Pont du Gard, abbiamo conosciuto la realtà produttiva locale presente e passata, osservando le storiche Usines de Salindres per la produzione della bauxite, oggi convertite in impianto chimico e la celebre fabbrica Haribò, siamo stati ricevuti in cerimonie ufficiali dal Sindaco con il Consiglio Comunale e da rappresentanti dell’Assemblea Regionale e dell’Assemblea Nazionale, abbiamo avuto scambi culturali con le associazioni del territorio, tra cui il comitato festeggiamenti, le associazioni che si occupano di rievocazioni storiche e di ricerche sulla vita economico-sociale e con il corpo bandistico, abbiamo fatto la conoscenza di tanti cittadini francesi che portano con orgoglio i loro cognomi italiani, ascoltando la storia delle loro origini, abbiamo goduto di momenti conviviali, partecipando a feste e pranzi con piatti locali e scambio di prodotti tipici, ma abbiamo anche vissuto momenti emozionanti, rendendo omaggio alle tombe dei primi italiani immigrati a Salindres. Ringraziamo di cuore gli amici di Salindres per la gentilissima e calorosa ospitalità, che non mancheremo di ricambiare alla prossima occasione; alcuni di loro saranno infatti con noi in occasione della Festa medievale a Staffoli nella prima settimana di settembre, a cui parteciperanno come figuranti del corteo storico, preparando personalmente splendidi costumi”.