
L’alluvione del ’66, 50 anni dopo. E’ il primo dei tanti e diversi temi che animeranno I Venerdì in Rocca a Santa Maria a Monte. Tornano, infatti, gli incontri serali con la cultura, la storia, le tradizioni del borgo, a partire da venerdì 10 giugno, quando sarà ricordato il 50esimo anniversario dell’alluvione del 1966.
L’occasione sarà la presentazione del libro Gino e l’alluvione edito da Myra e scritto dal fiorentino Giorgio Bruni, il quale, romanzando le tristi vicende che videro le acque dell’Arno causare ingenti danni anche nel territorio santamariammontese, descrive con gli occhi di Gino i drammatici momenti che culminarono nella mattina di quell’ormai famoso 4 novembre 1966. L’alluvione diviene allora per il protagonista l’occasione, grazie all’umanità delle persone e alla loro generosa solidarietà, di ripensare ai rapporti con il prossimo e fare il punto sulla propria vita e le sue sfide quotidiane.
Per il terzo anno, l’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte ripropone l’iniziativa, con un importante punto fermo: “Visto il successo ottenuto nelle passate edizioni – spiega la sindaco Ilaria Parrella -, è stato deciso di non cambiare la formula che vedrà la Rocca, punto focale e identificativo del borgo medievale, al centro degli appuntamenti in programma ogni venerdì sera, dal 10 giugno al 29 luglio”, ma con appuntamenti in altri luoghi caratteristici. Le iniziative si svolgeranno a partire dalle 21,30 e proporranno un’offerta eterogenea: cultura, arte, storia, musica, enogastronomia, rievocazioni storiche, artigianato saranno al centro degli appuntamenti. Nel corso di tutte le serate saranno previste visite guidate gratuite sia al parco archeologico sia all’annesso museo civico Beata Diana Giuntini, che ospita percorsi inerenti alla storia del territorio e una collezione di documenti e opere legate alla figura della patrona.