Fucecchio, Palio rinviato alle 18 di lunedì – Foto

22 maggio 2016 | 14:16
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Fucecchio, Palio rinviato alle 18 di lunedì – Foto
Fucecchio, Palio rinviato alle 18 di lunedì – Foto
Fucecchio, Palio rinviato alle 18 di lunedì – Foto
Fucecchio, Palio rinviato alle 18 di lunedì – Foto
Fucecchio, Palio rinviato alle 18 di lunedì – Foto
Fucecchio, Palio rinviato alle 18 di lunedì – Foto

Nella storia della manifestazione non era mai successo. La finale della 36esima edizione del Palio delle contrade di Fucecchio si correrà domani, lunedì 23 maggio, alle 18. E’ la decisione presa dal Cda poco dopo le 21 di stasera, 22 maggio, quando ormai il buio rendeva di fatto impossibile correre in sicurezza.

Una decisione scaturita dai tanti ritardi accumulati nelle batterie, prima con l’infortunio del cavallo di Raimonda, poi con le ben 7 false partenze della seconda batteria, seguiti da una lungaggine per riuscire a posizionare in linea gli 8 cavalli della finale. Determinante la rivalità di Ferruzzia e Cappiano, con quest’ultima intenta ad ostacolare la partenza dell’avversaria. Un continuo movimento di cavalli che il mossiere Milone non è riuscito a gestire. A comporre la finale erano le contrade Sant’Andrea, Ferruzza, Querciola, Massarella, Borgonovo, Bernarda, Cappiano e San Pierino.
Raggiunte le 20,50, infine, si è fatta strada l’idea del rinvio, con il Cda del palio che ha offerto a Milone un tempo limite di 5 minuti entro il quale dare il via alla corsa: chi sperava, però, ad una partenza ‘sporca’, senza le contrade perfettamente allineate, alla fine si è dovuto ricredere. Inamovibile la linea di Milone, che dopo l’ennesima falsa partenza è stato chiamato ad un ultimo tentativo. A questo punto, sentito il sindaco Alessio Spinelli, il Cda del Palio ha deciso di rinviare tutto a domani. Grande la rabbia dei contradaioli di Ferruzza, che hanno cominciato a riversarsi nella pista innervositi dall’atteggiamento della rivale: per sedare gli animi è dovuto intervenire il presidente bianconero richiamando tutti alla calma e dando appuntamento a domani.

Prima batteria
Nella prima batteria si era verificato l’infortunio del cavallo Djib della contrada Porta Raimonda con il fantino Andrea Mari, caduto al termine del secondo giro. Immediato l’intervento di veterinari e forze dell’ordine. Dalle prime informazioni il cavallo avrebbe fatto tutto da solo, anche se non è ancora chiara l’entità dell’infortunio. Una volta stabilizzato, l’animale è sembrato rispondere bene alle cure dei veterinari. Caricato sul mezzo e fatto uscire dalla pista, Djib è stato accompagnato dal lungo applauso della Buca, con i contradaioli di Porta Raimonda in lacrime.
Nella prima batteria Raimonda partiva subito con la rivale Bernarda, in un’inedita gara a 5 per la squalifica di Torre, insieme a San Pierino, Cappiano, Borgonovo. La corsa era stata interrotta al momento dell’infortunio di Porta Raimonda anche se gli altri cavalli avevano comunque terminato il percorso con il seguente ordine d’arrivo: Borgonovo, Bernarda, Cappiano e San Pierino, che quindi si erano qualificate automaticamente per la finale.

Seconda batteria

Una partenza tesa e nervosa ha caratterizzato invece la seconda batteria, a causa dell’irrequietezza di alcuni cavalli e della condotta di Samo, richiamata per ben due volte dal mossiere Milone. Subito in partenza il cavallo Osval di Querciola ha disarcionato il fantino Gianluca Fais, concludendo la gara al terzo posto. A qualificarsi per la finale sono state, nell’ordine, Sant’Andrea, Ferruzza, Querciola e Massarella, mentre Samo e Botteghe sono state eliminate. 
Grande nervosismo anche da parte del pubblico per una batteria dall’attesa interminabile che ha costretto a far slittare la finale oltre le 20. In base al regolamento, infatti, deve trascorrere almeno un’ora tra la conclusione della seconda batteria e la successiva finale. Da qui le proteste delle quattro contrade qualificate, convinte che la situazione avrebbe finito per avvantaggiare le altre quattro della prima batteria, i cui cavalli si sono presentati alla finale decisamente più riposati.

Lo spettacolo della Buca
Il pomeriggio in Buca aveva regalato anche quest’anno un bellissimo colpo d’occhio, con i contradaioli che avevano subito riempito gli spalti lungo il circuito di gara sotto il sole di una domenica cocente. Uno spettacolo di pubblico e di colori al quale si era unito, insieme a don Andrea Cristiani, anche il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, che ha salutato il pubblico di Fucecchio dando il suo in bocca al lupo a cavalli e fantini. 

Testo e foto 

Nilo Di Modica

Serena Di Paola

Le foto della sfilata storica: Fucecchio, la sfilata accende il Palio – Foto