
All’origine della misura cautelare ci sarebbero comportamenti ritenuti non idonei. Atteggiamenti bruschi, secondo quanto trapela dalle prime informazioni, ma senza mai arrivare a vere e proprie violenze fisiche. Protagoniste due maestre della scuola primaria Carducci, nel centro storico di Santa Croce, sospese per un mese dall’attività di insegnamento perché ritenute responsabili di maltrattamenti nei confronti degli alunni di una prima elementare.
Il provvedimento cautelare, emesso dal Gip del tribunale di Pisa, è stato eseguito questa mattina, 19 maggio, dopo le indagini che i carabinieri hanno condotto anche con l’ausilio di telecamere nascoste per documentare cosa accadesse nell’edificio di via Carducci. Immagini che mostrerebbero atteggiamenti bruschi nei confronti dei bambini, mentre sembrerebbero esclusi maltrattamenti di tipo fisico sugli alunni. Al momento, i militari nel nucleo investigativo del comando provinciale di Pisa mantengono il più stretto riservo sull’indagine, anche se le maestre sono già state ascoltate e interrogate dal magistrato. All’ordine dell’indagine ci sarebbe una segnalazione pervenuta, nei mesi scorsi, alla stazione dei carabinieri di Santa Croce.
La sospensione delle due maestre e la relativa indagine a loro carico, è stata comunicata nella mattinata di stamani alla dirigente scolastica, che per il momento non ha ricevuto tuttavia alcuna notifica ufficiale.
Le parole del sindaco
Il primo cittadino di Santa Croce, Giulia Deidda, afferma che la classe in questione era già oggetto di una particolare attenzione da parte della scuola. “In qualità di sindaco – spiega Deidda – ero al corrente dell’attenzione dalla dirigente scolastica sulla classe in questione, proprio per la continua collaborazione che contraddistingue i rapporti tra il comune e la scuola. Fermo restando che si tratta di procedimenti giudiziari tuttora in corso e quindi astenendomi da giudizi sulla vicenda, ci tengo a precisare in via generale la mia più ferma condanna di comportamenti non adeguati nei confronti dei bambini soprattutto in luoghi deputati alla loro cura e alla loro crescita. Rinnovo la mia piena fiducia alla preside che continuerà ad essere vigile su questa situazione come lo è stata nei mesi scorsi e sarà in grado di garantire la massima tutela dei bambini. Confido pertanto nelle verifiche in atto da parte della magistratura che sicuramente arriverà alle giuste conclusioni”.