




Le porte delle fabbriche si aprono agli studenti dell’Istituto tecnico Cattaneo di San Miniato che, grazie all’organizzazione di una serie di visite, potranno scoprire dal vivo come si svolgono le attività all’interno delle conce e delle aziende del territorio.
Giunto alla sua terza edizione, il progetto Fabbriche aperte è partito nella mattina di oggi 17 maggio con un primo appuntamento alla Gi Elle Emme del Gruppo Lapi, situata nella zona industriale di Ponte a Egola. A partecipare è stata una classe terza dell’indirizzo chimico, accompagnata dai docenti di riferimento e accolta dai responsabili della conceria insieme al sindaco Vittorio Gabbanini. Obiettivo principale è stato far conoscere come lavora il tessuto industriale locale attraverso un percorso all’interno della conceria tra le diverse fasi del processo produttivo, dall’arrivo della materia prima alla creazione di un prodotto pronto per essere commercializzato. La partenza è avvenuta dunque dal magazzino della pelle grezza per raggiungere, dopo la spiegazione di vari passaggi (scarnatura e calcinaio, purga, vasche, bottali, rasatura e pressatura, riconcia, asciughi e spruzzo, rifinizione, tranceria), il magazzino del cuoio finito. Un modo ravvicinato, questo, per proiettare gli studenti al mondo del lavoro e fargli vedere ciò che quotidianamente leggono sui libri di scuola. In vista di un’occupazione futura, è stato poi fornito del materiale informativo dedicato a coloro che vorranno proseguire gli studi universitari in chimica. Il progetto Fabbriche aperte continuerà anche nei prossimi giorni, portando i ragazzi del Cattaneo a conoscere il polo chimico del Gruppo Lapi comprendente le aziende Figli di Guido Lapi, FGL International, Toscolapi e Finikem, incontri che peraltro coinvolgeranno pure gli alunni dell’Istituto Ferraris-Brunelleschi di Empoli.
Serena Di Paola