
Un’opportunità per alleggerire le spese delle famiglie che devono pagare un affitto. Sono circa 100 gli affitti a canone concordati a Santa Maria a Monte da un anno e mezzo, da quando, cioè, il Comune ha firmato l’accordo per i canoni concordati, a un costo più basso rispetto alle medie del libero mercato immobiliare.
Santa Maria a Monte è stato uno dei primi comuni della provincia non classificato ad alta tensione abitativa, a varare nel dicembre 2014 questo strumento. “Per i proprietari – spiega la sindaco Ilaria Parrella – c’è un forte risparmio fiscale che, come abbiamo visto a Santa Maria a Monte, li mette in condizione di affittare gli appartamenti che diversamente avrebbero lasciato sfitti. Si ricorda infatti che è prevista una cospicua riduzione della cedolare secca che dal 21% passerà al 10%. Inoltre già dallo scorso anno questa Amministrazione ha varato la possibilità di abbattere fino ad un massimo dello 0,46% l’Imu per gli immobili soggetti a canoni concordati. Adesso, oltre a confermare quanto già in vigore dal 2015, recependo l’imput della Finanziaria, l’Imu viene ulteriormente abbassata del 25%, abbassamento che coinvolge anche la Tasi. La riduzione della cedolare secca accompagnata dall’abbattimento dell’Imu, sono convinta che porterà ad aumentare ulteriormente gli affitti a canoni concordati, offrendo un aiuto concreto alle famiglie del nostro Comune”. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio politiche sociali e abitative (0587-261621).