San Miniato, la Pro Loco festeggia 50 anni

10 maggio 2016 | 11:00
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San Miniato, la Pro Loco festeggia 50 anni
San Miniato, la Pro Loco festeggia 50 anni
San Miniato, la Pro Loco festeggia 50 anni

50 anni di storia, di volti e di attività per contribuire a far crescere la propria città. È il traguardo che sarà raggiunto nei prossimi giorni dalla Pro Loco di San Miniato, nata il 26 maggio del 1966 in una serata dove a riunirsi nell’allora sede del Dramma Popolare in via Conti furono poco più di 40 persone. Una ricorrenza significativa per i membri dell’associazione turistica, che adesso si stanno organizzando per celebrare l’anniversario in una festa.

A quell’incontro nel ’66, determinante per la stipulazione dell’atto costitutivo e per la stesura dello statuto dell’associazione, presenziarono 43 persone, insieme al ‘cavaliere’ Umberto Rondoni, al tempo già in pensione, che fu il primo presidente della Pro Loco. “San Miniato è da sempre luogo di arte e cultura e, proprio al fine di incentivare queste sue peculiarità, in quegli anni alcuni cittadini cominciarono a ritrovarsi per mettere insieme idee e fare il bene del paese – racconta Nicoletta Corsi, attuale presidente della Pro Loco –. Tuttavia, la costituzione in associazione fu presto dovuta per dare valore alle attività da svolgere sul territorio e ottenere altresì il riconoscimento dagli enti provinciali”. Quella sera del 26 maggio, dunque, a Rondoni si unirono diversi cittadini, provenienti dai settori lavorativi più vari: tra i nomi dei primi soci c’erano dottori, artigiani, insegnanti e operai, pochi dei quali oggi sono rimasti ancora in vita. “Una delle attività che ha caratterizzato gli albori dell’associazione è sicuramente la festa del tartufo – dice Corsi –. Durante il mandato del secondo presidente, Alessio Alessi, consiglieri e soci cominciarono ad interessarsi al tartufo come prodotto culinario da rivalutare e far conoscere. Nella zona c’erano tanti cercatori e commercianti, così da incentivare l’idea di una sagra dedicata a questo prodotto, buono e di qualità. Il tutto si concretizzò poi nel ’69 grazie a Renato Tozzi, al tempo cuoco e gestore dell’Hotel Miravalle, con una prima manifestazione in piazza della Repubblica. Compito della Pro Loco fu soprattutto il sostegno a livello pubblicitario”. Un lavoro, quello sulla festa del tartufo, che l’associazione ha portato avanti nel tempo almeno fino agli anni ’80, “periodo in cui poi decise di ‘separarsi’ dall’organizzazione per motivi logistici, viste le limitate risorse economiche ed umane, lasciando spazio alla società consortile San Miniato Promozione – prosegue Corsi –. Oggi per la festa come Pro Loco abbiamo la donazione di un premio, dedicato al tartufo più grande esposto alla mostra, mentre in generale la nostra attività ruota prevalentemente attorno all’informazione turistica e alla collaborazione con tutte le associazioni sanminiatesi per l’organizzazione di eventi e altre attività”. Ne sono esempi la partecipazione, con un premio, alla rassegna teatrale de L’Estate di San Martino, la programmazione del carnevale dei bambini, i concorsi letterari San MiniatoWriting contest o la preparazione di serate conviviali e cene solidali. “In tutto questo abbiamo l’aiuto di volontari e, grazie all’adesione all’Unione nazionale Pro Loco d’Italia, quando possibile ci vengono assegnati pure dei ragazzi del servizio civile – conclude Corsi –. Cerchiamo insomma di darci da fare e il raggiungimento di questi 50 anni è stato possibile grazie all’impegno di tutti quelli che ci hanno creduto: per l’occasione stiamo pensando ad una festa, affinché questa ricorrenza non sia un punto di arrivo ma la motivazione per far sì che questa realtà, nonostante le difficoltà e le poche risorse del momento, continui ad andare avanti”.

Serena Di Paola