
Prima la porta che si apre, poi qualche tavolo fuori e due mesi di polvere da togliere. Ma con un sorriso grande stampato in faccia, quello di chi rinasce, di chi riesce ad avere una seconda opportunità. Quasi una nuova vita. Agnese e Salvatore, due mesi fa, sono stati investiti in un brutto incidente a San Miniato Basso, un sabato sera, dopo che avevano chiuso quel locale preso insieme ormai da un anno esatto e nel quale Salvatore Vigliotti cucina da 4 anni.
L’enoteca in piazza del Popolo a San Miniato, dal primo maggio, è tornata a sbocciare grazie al lavoro di Agnese Zingoni, che ha ancora un polso dolorante e che, quindi, ha scelto di tenere aperto solo a pranzo, almeno per ora. Salvatore, che è rimasto anche 10 giorni in coma e che davanti ha una lunga riabilitazione, in piedi ci sta ancora troppo poco ma potrebbe tornare in piazza del Popolo già a metà maggio, se la prossima visita darà i risultati sperati. E’ un nuova vita quella che Agnese e Salvatore stanno costruendo, ancora una volta insieme, con la voglia di fare di chi a soli 30 anni è stato fermo troppo tempo e il coraggio di chi ha avuto una paura folle di non farcela. Anche se con un po’ di lavoro da recuperare: l’attività, aperta in un locale in affitto, è chiusa dal 20 febbraio. Aperti, spalancati, sono invece i cuori e le braccia dei samminiatesi, che ogni giorno passano lì davanti e vedendo Agnese che lavora, le mostrano il proprio sostegno, le chiedono di Salvatore. Anche le persone più anziane, quelle che magari clienti non saranno mai, ma che quella bottega aperta, fatta da giovani, turisti, risate e un po’ di chiasso nel cuore di San Miniato, la guardavano triste e chiusa. “Il sostegno e l’abbraccio della gente – raccontano – ci sta dando la spinta, quella che ci serve per lasciare da parte i problemi e tornare in pista”, con un po’ di terreno da recuperare, forse, ma con una marcia in più.
Elisa Venturi