




Alla fine Enrico Rossi non c’era. Atteso e annunciato fino alla vigilia, il governatore della regione non ha preso parte alla cerimonia in ricordo di Alvaro Fantozzi. Un appuntamento carico di significato quello ospitato questa mattina a Marti, nel comune di Montopoli, per commemorare alla vigilia del 25 Aprile la figura del sindacalista ucciso da un attacco squadrista nel 1922.
Dopo la sosta al cippo posizionato in via Musciano, nel luogo dell’agguato avvenuto il 2 aprile del ’22, la cerimonia si è spostata di fronte al circolo Arci nel centro della frazione. In rappresentanza della regione la consigliera Alessandra Nardini: “Credo sia importante che le istituzioni facciano sentire la loro presenza proprio in momenti come questi – ha detto Nardini –. Fantozzi ha sempre sostenuto con coraggio le proprie convinzioni a sostegno dei più deboli, anche a prezzo della propria vita”. Pontederese, segretario della Camera del lavoro e giovane assessore di Pontedera, Alvaro Fantozzi fu assassinato mentre si stava recando a Marti. Presenti alla cerimonia, infatti, il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi e il consigliere comunale Fabio Roberto Tognetti in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Pontedera, insieme al presidente provinciale Anpi Bruno Possenti e al segretario generale della Cgil di Pisa Gianfranco Francese. “La Resistenza – ha ricordato Possenti – è stato un movimento che ha coinvolto tanta parte della popolazione italiana sotto varie forme, e in tutto questo anche le donne hanno avuto un ruolo non secondario”. Da alcuni anni, del resto, la cerimonia in ricordo di Fantozzi è stata spostata dal 2 al 24 aprile proprio per legarla alla Festa di liberazione. “Per raccogliere attorno alla figura di Fantozzi i valori dell’antifascismo – ha ricordato Francese – perché non dobbiamo fare del 25 Aprile e della Resistenza un ‘museo della memoria’, ma dobbiamo piuttosto tener vivi quei valori. Ancora oggi veniamo da un ventennio: un ventennio fatto di individualismo che ancora, però, attende la sua liberazione”. (g.p.)