Nuovo asfalto sulle rotatorie, usata tecnica sperimentale

16 aprile 2016 | 10:55
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Nuovo asfalto sulle rotatorie, usata tecnica sperimentale

È stata utilizzata una tecnica innovativa per risolvere il problema delle fessurre e degli avvallamenti in due rotatorie strategiche per il comune di San Miniato. Sono le due rotatoria di via Pruneta a Ponte a Egola e di via dei Mille a San Miniato Basso, ogetto di un intervento di risanamento che si è concluso in questi giorni.

Due snodi di smistamento fondamentali per il traffico leggero e pesante del territorio sanminiatese, sottoposti ad un notevole processo di degrado dovuto al continuo transito di mezzi e caratterizzato, in molte parti, da una diffusa ragnatela di fessure che si manifesta per gli eccessivi cicli di carico protratti nel tempo.
“Lo stato in cui versavano queste rotatorie stava creando un vero e proprio problema di sicurezza stradale – spiega il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini -. Per ripristinare le condizioni di sicurezza si è intervenuti nella ricostruzione della portanza di alcuni tratti delle pavimentazioni stradali, attraverso specifici interventi di asportazione, rinforzo e rifacimento del conglomerato bituminoso, utilizzando una tecnica innovativa per il comune di San Miniato”.
Gli interventi sono stati eseguiti sostituendo la pavimentazione degradata con uno strato di conglomerato bituminoso ad alto modulo complesso, materiale che utilizza bitume modificato con polimeri e studiato per sopportare grossi carichi dinamici e resistere maggiormente ai fenomeni di fatica e invecchiamento. All’interno del conglomerato è stata sistemata una geomembrana autotermoadesiva impermeabilizzante che ne migliora le prestazioni e protegge gli strati sottostanti dalle infiltrazioni d’acqua e quelli sovrastanti dal fenomeno di risalita di acqua e di materiale fine portato dal traffico.
“Se la fase sperimentale otterrà i risultati attesi, questa tecnica potrà essere estesa ad altri analoghi interventi di ripristino stradale – conclude il sindaco -, con un notevole risparmio di risorse economiche dovuto al fatto che si interviene soltanto sullo strato superficiale della strada, senza andare a toccare il fondo”.