
In tutto sono stati raccolti 2790 chili di merce a lunga scadenza. È il risultato della raccolta alimentare che si è svolta a Fucecchio lo scorso fine settimana al supermercato di via Fucecchiello. Il progetto è frutto di un accordo che ha portato alla nascita di ReSo onlus, la rete solidale che raccoglie i volontari delle sezioni soci Unicoop e quelli delle associazioni del territorio, coordinate a Fucecchio grazie all’impegno della consulta del volontariato.
Si tratta di una rete attiva da alcuni anni che si occupa di raccogliere prodotti alimentari nei vari punti vendita e di distribuirli successivamente alle persone e alle famiglie che si trovano in difficoltà; le raccolte alimentari fanno capo al progetto “Coondividiamo” promosso dalla fondazione “Il cuore si scioglie” di Unicoop Firenze.
Sabato scorso, a Fucecchio, hanno partecipato all’iniziativa la Pubblica Assistenza, l’associazione Hurria, il gruppo Fratres, il Cif e la Banca del tempo che con i propri volontari hanno coperto l’intera giornata.
Grande aiuto è stato fornito anche da parte dei soci coop, dai volontari della Caritas e soprattutto, per l’intera mattinata, dai ragazzi delle classi quinte dell’istituto superiore “Checchi” di Fucecchio, coordinati dalla professoressa Patrizia Caponi. Una partecipazione importante che avvicina i giovani al mondo del volontariato.
Il presidente della sezione soci di Unicoop Fucecchio, Moreno Bachini e il presidente della consulta del volontariato Rossella Costante hanno espresso viva soddisfazione: “Sono stati raccolti 2790 chilogrammi di generi alimentari a lunga scadenza. Fucecchio, anche in questo caso, ha dimostrato che quando si tratta di unirsi per aiutare il prossimo è sempre capace di uno sforzo unitario di grande generosità”.
“Quello ottenuto – ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Sandro Buggiani – è un risultato molto importante che ci rende ancora più orgogliosi della nostra città e che ci permette di dare una risposta alle famiglie con difficoltà economica che anche sul nostro territorio sono purtroppo in numero crescente”.