





Vittorio, in una di quelle camere ci dorme già. E’ lui, uno degli ospiti della residenza per anziani Del Campana Guazzesi, nel centro storico di San Miniato, a mostrarcela orgoglioso. “Qui ci dormo io – dice -, ci dormo già. E guarda che bagno”. Perché, come richiede la recente normativa, ciascuna delle tre camere con 6 posti letto ricavate al primo piano è dotata di bagno in stanza adatto a persone non autosufficienti.
Per l’inaugurazione, oggi 15 aprile, Vittorio e gli altri ospiti della struttura, oltre al personale sanitario e al direttore Delio Fiordispina, hanno accompagnato in un giro per la struttura tutti gli intervenuti, compresi il presidente Asp Giuseppe del Medico, il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini accompagnato dagli assessori David Spalletti, Giacomo Gozzini e Gianluca Bertini, il presidente del consiglio comunale Simone Giglioli, il vescovo Andrea Migliavacca che ha benedetto i locali e il consigliere regionale Pd Enrico Sostegni.
L’intervento
Il primo piano di Casa Presenti è stato interamente restaurato e intitolato a Federico II. In quel piano erano già presenti sei posto letto, ma adatti ad anziani ancora autosufficienti. Ora, invece, i bagni possono ospitare disabili e consentono la doccia assistita. In base alla nuova autorizzazione rilasciata dal comune di San Miniato, d’ora in avanti, la residenza potrà ospitare 54 anziani non autosufficienti e 6 autosufficienti. A questo, si aggiunge il centro diurno con 4 posti e altri 3 per il centro aperto.
I lavori sono costati 36mila euro, ha spiegato Fiordispina, cofinanziati per il 50 per cento dalle Regione Toscana. “Con questo intervento – sottolinea il direttore – l’Asp si rende ancora più flessibile all’erogazione di servizi, in base ai bisogni del territorio. L’intervento permette l’uso dei locali per più tipologie di assistiti, con arredi e servizi igienici adeguati alla non autosufficienza in ogni sua forma”. “La riforma del sistema delle Rsa – ha aggiunto Fiordispina – in atto nella Regione Toscana, rischia di mettere in un prossimo futuro, in crisi l’assetto attuale, togliendo alle Asp, in un ventilato regime di libero mercato, la loro fondamentale e riconosciuta funzione”. Da ciò la raccomandazione al sindaco Gabbanini e al consigliere Sostegni di vigilare sia sul territorio sia in seno alla commissione regionale sanità perché tale disegno, fatto salvo il principio della libera scelta del cittadino, non porti ad una penalizzazione per le Aziende Pubbliche.
“I risultati conseguiti – ha aggiunto Gabbanini – sono dovuti alla competenza e serietà e non ultimo all’impegno personale e senso di responsabilità pubblica, dimostrato dall’attuale gestione, che ha contribuito all’umanizzazione di una struttura dedicata a persone particolarmente fragili”. (E.ven)