Lavoro, Cgil chiede più diritti con una raccolta firme

14 aprile 2016 | 11:19
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Lavoro, Cgil chiede più diritti con una raccolta firme
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Lavoro, Cgil chiede più diritti con una raccolta firme

Ha fatto tappa anche a Santa Croce. Il pullman, attraverso un viaggio per l’Italia, sta portando a conoscenza i cittadini dei contenuti della Carta dei diritti universali del lavoro, promossa a livello nazionale dalla Cgil e volta a presentare un nuovo statuto dei lavoratori completo di norme destinate al mondo autonomo e subordinato. L’iniziativa si è svolta questa mattina 14 aprile davanti alla mensa di via San Tommaso con un banco informativo di raccolta firme.

“L’obiettivo è ambizioso – afferma Tania Benvenuti, segretaria Cgil zona del cuoio –. Abbiamo lanciato una grande campagna di raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare da portare in parlamento.

L’intento è quello di ridare dignità ai lavoratori cercando di ripristinare quei diritti che negli anni gli sono stati tolti. Novità dell’iniziativa è che include anche coloro che hanno partita Iva, fino ad ora tra i più esclusi dal panorama delle tutele”. La raccolta firme è partita il 9 aprile in tutta Italia e, insieme al sostegno della Carta dei diritti, propone tre referendum abrogativi su appalti, licenziamenti e cancellazione del lavoro accessorio pagato tramite voucher. “Negli ultimi anni l’utilizzo dei voucher è cresciuto in maniera esponenziale, anche nel comprensorio – prosegue Benvenuti –. Quello che non va bene è che, talvolta, se ne sono distorte le finalità e i metodi di impiego, tali da incentivare anche situazioni di lavoro in nero. Parliamo poi dell’articolo 18, già modificato dal governo Monti e adesso anche dal governo Renzi con il Job act: è nostro scopo ripristinare le tutele di questo articolo affinché, in caso di licenziamento illegittimo, ci possa essere reintegrazione nel posto di lavoro per tutte le aziende sopra i cinque dipendenti. Per quanto riguarda la questione degli appalti è necessario introdurre una responsabilità piena e diretta nei confronti della ditta appaltatrice, anche per facilitare un eventuale recupero crediti dei lavoratori”. La campagna referendaria durerà tre mesi, fino al 9 luglio. Dopo l’incontro di stamani a Santa Croce, l’adesione sarà possibile nel resto del comprensorio a partire da sabato 16 durante il mercato di Ponte a Egola, per proseguire man mano nei mercati e nelle piazze delle altre frazioni. “Fino adesso – conclude la segretaria – abbiamo avuto un riscontro positivo da parte dei lavoratori. Invitiamo comunque a partecipare numerosi, perché sono temi che toccano l’interesse di tutti”.

Serena Di Paola