
È un futuro dai contorni ancora incerti quello della consulta di San Romano dopo le dimissioni del coordinatore Bernardo Carannante. L’ultima parola spetterà al segretario comunale, chiamato a decidere, in base alla normativa regionale sulla partecipazione, se la consulta sanromanese potrà restare in carica prevedendo semplicemente l’ingresso di un nuovo membro, oppure se sarà necessario azzerare tutto e ripartire da capo. Un’incertezza che rischia di diventare motivo di scontro politico, come emerso anche nell’ultima commissione affari istituzionali.
“Il regolamento comunale sul funzionamento delle consulte – spiega l’assessore alla partecipazione Cristina Scali – prevede la sostituzione di un membro dimissionario, ma non dice cosa accade se a dimettersi è proprio il coordinatore. È una mancanza che purtroppo ha creato questa incertezza”.
Da qui la proposta dell’assessore per superare l’impasse: “Attualmente la consulta è composta da 6 membri – spiega – ma il regolamento prevede che siano comunque in numero dispari. Così, visto che il coordinatore era espressione della Misericordia, la proposta della maggioranza è stata quella di chiedere alla stessa associazione di indicare un nuovo membro in sostituzione, e successivamente procedere all’elezione di un nuovo coordinatore”. Fra i 6 membri rimasti, il nome già individuato per il ruolo di coordinatore è quello di Aldo Rosini.
In commissione affari istituzionali, tuttavia, l’opposizione si è opposta alla soluzione suggerita dall’assessore. Una soluzione bocciata come illegale in particolare dai rappresentanti della lista Progetto Insieme, che hanno quindi chiesto l’azzeramento completo della consulta e l’indizione di una nuova assemblea per la raccolta delle candidature. La richiesta, in pratica, è quella di dare un colpo di spugna definitivo e ripartire da zero.
“La questione è attualmente al vaglio del segretario comunale – riprende Scali -. Da parte nostra l’intenzione è quella di non interrompere l’esperienza di una consulta che sta operando molto bene, così come le altre, e della quale sono molto contenta. Nel frattempo, comunque, la consulta sta continuando a lavorare sotto la guida del vice coordinatore Piero Paciulli”.