





La rabbia si mescola all’ironia, fra i palloncini colorati fissati alle auto e i manifesti mortuari che annunciano la tragica scomparsa di cerchi, marmitte e sospensioni, sottratti all’affetto dai cari automobilisti da quelle che i manifestanti definiscono strade da terzo mondo. Sono questi gli ingredienti della manifestazione in corso in questo momento sulla Francesca Bis, per protestare contro le condizioni disastrate dalla strada.
Forte il malumore che si respira tra i cittadini arrivati alla manifestazione. Come forte è la convinzione di Enzo Oliveri, ex vigile santacrocese, della necessità di questa manifestazione. “Da tre anni il comune ha preso in consegna la Bis – dice – e non si capisce perché Santa Croce è stata l’unica amministrazione a farlo. E’ vero che a dicembre sono stati stanziati 458mila euro; dopo il sopralluogo di tecnico esterno, però, viene fuori adesso che ne servono in tutto 800 mila. Qualcosa non torna. E poi perché il limite di 30 chilometri orari è stato messo solo adesso, quando sono già tre anni che la strada potenzialmente è pericolosa? Pensiamo ad un ambulanza in emergenza”. “Io non vedo dieci stupidi – aggiunge in polemica con l’opposizione che non ha aderito alla manifestazione – ma vedo tanta gente che vuole bene a Santa Croce”.
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In testa alla manifestazione ci sono due ciclisti, chiamati a garantire la lentezza del corteo. “Siamo un gruppo amatoriale di ciclisti di Santa Croce – spiegano Marco Duranti e Filippo Balsanti – Da dicembre del 2013 abbiamo smesso di passare di qui perché la strada è impraticabile. Noi che siamo di questa zona lo sappiamo ed evitiamo, ma chi viene da più lontano rischia di farsi del male, oltre a poter forare o danneggiare le ruote. Ci vorrebbero ruote cingolate. Proponiamo un quesito: ce li mandereste i vostri figli in motorino?”.
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Alla manifestazione arrivano anche cittadini di Fucecchio, come Stefano Cartocci, amministratore della pagina Facebook “Senso civico Fucecchio”: “Da anni – dice – denunciamo lo scandalo di fare multe ai cittadini con autovelox che spesso risultano non a norma, come accaduto sulla strada Bientinese. Una parte dei soldi delle multe dovrebbe essere investita per migliorare le strade del territorio. Vedendo tratti come la Francesca bis, ci chiediamo se questi soldi vengano effettivamente investiti”.
Circa una cinquantina, alla fine, le auto che partecipano al corteo lungo la bis: una sfilata rigorosamente a 30 chilometri orari, prima in direzione di Fucecchio, poi verso Castelfranco, fino alla rotatoria della Bretella, per poi tornare di nuovo al punto di partenza. Il tutto scandito da clacson e palloncini al vento. Alla manifestazione sono presenti i carabinieri, ma non la polizia municipale. “Io avevo avvertito tutti – dice Oliveri -. Non pretendevo certo la scorta, ma il fatto che non ci siano nemmeno i vigili mi lascia perplesso”.
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Nilo Di Modica
Serena Di Paola