
“Il nostro territorio, per la sua vitalità economica, rimane un mercato interessante sul quale investire, anche per gli istituti di credito”. E’ il commento del sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, alla luce degli incontri svolti con i direttori delle varie filiali bancarie presenti in territorio sanminiatese. Un percorso che ha visto il sindaco e la giunta impegnati sin da gennaio. Undici in tutto per un totale di 18 filiali gli istituti di credito presenti nel comune di San Miniato, un numero che ne fa del comune del Comprensorio il terzo della provincia di Pisa dopo Pisa e Pontedera.
Quest’anno il consueto appuntamento in Sala del consiglio per valutare l’andamento del tessuto economico e finanziario della nostra zona, si è svolto al termine di questa serie di interviste (alcune anche video, realizzate grazie al prezioso contributo di Daniele Benvenuti), condotte direttamente dal sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini. Stamattina alla presenza della giunta comunale e del segretario generale della Camera di Commercio di Pisa, la dottoressa Cristina Martelli, sono stati convocati i direttori di filiale e alcuni capi area, per presentare loro l’esito degli incontri e attivare un momento di confronto, durante il quale poter avanzare eventuali suggerimenti e proposte di collaborazione. “Negli incontri ho rivolto tre domande, uguali per tutti, che indagassero lo stato di salute della banca in un momento non semplice come quello che stiamo vivendo, il suo radicamento sul territorio e gli obiettivi per il futuro” continua il primo cittadino. “Complessivamente è emerso che lo stato di salute degli Istituti di credito sembra essere buono. I direttori che abbiamo intervistato ci hanno presentato uno scenario incoraggiante, dal quale emerge che molte banche dispongono di liquidità e quindi di potenziali investimenti, ma anche di prodotti di qualità, competitivi sul mercato attuale. Dalle banche che abbiamo preso in esame (9 su 11) è emersa la volontà di intensificare i rapporti con la nostra realtà imprenditoriale, il distretto conciario e con l’operato svolto dalla nostra amministrazione. A questo proposito sono stati avanzati dei suggerimenti importanti da parte nostra: in primo luogo, coinvolgere gli Istituti perché siano portati ad investire maggiormente nel centro-storico, poi instaurare un maggiore legame con il territorio, attraverso l’attuazione di stage con le nostre scuole superiori. Infine ho proposto, sempre nell’ottica di una maggiore vicinanza ai cittadini, di tenere aperte le banche anche il sabato mattina: là dove questo esperimento è partito, i risultati si possono già vedere”.
Al centro della discussione largo spazio è stato occupato dal rapporto che intercorre tra i diversi Istituti sul territorio, molti ma non in competizione gli uni con gli altri, perché in grado di spartirsi le differenti fette di mercato, insieme al rapporto che ogni banca stabilisce con i propri clienti. “Ho voluto chiedere loro quanto conta il cuore in situazioni di insolvenza di pagamenti o di criticità finanziarie di un cliente – spiega ancora il sindaco – e mi è stato risposto che a fare la differenza è la conoscenza di quel cliente e della situazione che sta vivendo: sulla base di queste considerazioni spesso si può ovviare alla rigidità di alcune situazioni e andare incontro alle loro esigenze”. L’incontro si è concluso con la piena disponibilità da parte di tutti gli Istituti ad avviare percorsi in sinergia con l’amministrazione comunale. “Ho chiesto ai direttori di avere attenzione ai temi che stanno a cuore alla nostra amministrazione: l’arte, la cultura, il tartufo e il turismo – precisa Gabbanini – perché soltanto attuando percorsi condivisi possiamo arrivare ad avere risultati eccellenti. Per questo motivo ho proposto a tutte le banche di apporre il loro logo sui manifesti della 46esima Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco, l’occasione per noi più importante per cominciare a dare concretezza a questi intenti”.