
Anche quest’anno l’Etrusca Basket rinnova un appuntamento in grado di coniugare sport, solidarietà e salute. Si tratta della sesta edizione dell’All Star Game, una buona occasione per veder disputare sul parquet i migliori giocatori di pallacanestro della Toscana, ma anche per partecipare alla raccolta fondi da destinare interamente al reparto di diabetologia dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
L’evento, promosso in collaborazione con il comitato regionale della Federazione Italiana Pallacanestro, si svolgerà mercoledì 23 al palazzetto sportivo Fontevivo di San Miniato Basso, con un programma di partite suddiviso tra All Star Minibasket alle 15, All Star Streetball alle 19 e, infine, All Star Senior alle 21. Nato in memoria di Marco De Luca, ex giocatore e allenatore dell’Etrusca Basket scomparso prematuramente cinque anni fa, l’incontro è stato pensato per divulgare un messaggio importante dedicato soprattutto ai giovanissimi: è fondamentale praticare un’attività sportiva per rimanere in salute, ma lo è ancor di più quando si è affetti da una malattia come quella del diabete. Un pensiero che ha messo d’accordo coloro che questa mattina, 19 marzo, si sono riuniti per presentare l’All Star Game in palazzo comunale, ovvero l’assessore allo sport David Spalletti, il presidente del comitato regionale FIP Simone Cardullo e il primario del reparto di diabetologia del Meyer Sonia Toni, oltre che Alberto Parrini e Andrea Stefanelli rispettivamente presidente e direttore sportivo dell’Etrusca Basket. Per divulgare maggiormente quanto sport e salute siano un binomio vincente, saranno invitati a partecipare pure gli studenti delle scuole elementari e medie di San Miniato, mentre durante la giornata di mercoledì giocheranno, per la prima volta, anche le squadre dei bambini più piccoli. “Sono felice che per questa iniziativa sia stato coinvolto il nostro reparto – afferma la dottoressa Toni -. Quest’anno non abbiamo visto arrivare in ospedale bambini in condizioni di grave pericolo, con ad esempio esordi di coma, ma la tematica del diabete rimane comunque delicata e purtroppo sempre più attuale. L’impegno messo dall’Etrusca è un modo per far sì che se ne parli e ci sia una corretta informazione, cosicché i ragazzi capiscano che il maggior nemico è la sedentarietà. Inoltre, lo sport induce al rispetto delle regole, una prerogativa che può essere d’aiuto nei momenti di difficoltà e di malattia”.
Serena Di Paola