
Era rimasto immutato per 82 anni, in attesa di essere allineato con i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo nell’ambito delle attività agricole e di pastorizia, nonché di essere adeguato alle vigenti normative sul rischio idrogeologico e a difesa del suolo. Ieri, 10 marzo, il consiglio comunale di San Miniato ha approvato il nuovo regolamento di polizia rurale, presentato dall’assessore Manola Guazzini. Quello precedente, infatti, risaliva al 1934 ed oggi è stato modificato in contenuto e tipologia di sanzioni.
Sul regolamento sono state inserite indicazioni e modalità attraverso le quali intervenire per effettuare la manutenzione del territorio, tenendo presente che le pratiche di tenuta del terreno e la regimazione delle acque rimangono legate anche al vincolo paesaggistico. “Il lavoro – spiega l’assessore all’ambiente e difesa del suolo Manola Guazzini – è frutto di un accordo inter assessorile, ma non è mancata la collaborazione attiva e propositiva delle associazioni interessate, venatorie e agricole in particolar modo, e delle consulte territoriali. Alcuni loro suggerimenti sono stati accolti, altri sono stati oggetto di dibattito e rimandati ad altri regolamenti”. Inoltre, si è cercato di rendere il nuovo regolamento più efficace dal punto di vista sanzionatorio dando riconoscimento, al contempo, ai soggetti che tengono il proprio terreno in maniera virtuosa. “Si è andata così a stabilire – prosegue la Guazzini – un’armonia tra interessi pubblici e privati, volta a perseguire il bene del territorio comunale”. Durante il consiglio c’è stato anche un disappunto avanzato dal consigliere di centrodestra Carlo Corsi, riguardo al fatto che si stia provvedendo solamente adesso, a distanza di oltre ottant’anni, ad approvare un nuovo regolamento. “Riconosco che c’era bisogno di portare a compimento quest’atto, ma nel frattempo il territorio non è stato lasciato all’abbandono – replica il consigliere Pd Francesco Lupi –. Le normative nazionali e comunali hanno comunque sopperito a questo ritardo. Oggi ci possiamo ritenere soddisfatti per il lavoro che è stato svolto, soprattutto poiché portato avanti tramite un percorso partecipativo e condiviso. Inoltre, se da un lato il regolamento dà valore alla tipologia del territorio, a vocazione ampiamente agricola, ponendo pure l’attenzione sui fenomeni di dissesto idrogeologico, dall’altro il sistema sanzionatorio è bilanciato con un meccanismo di premiazione”.
All’ordine del giorno anche la relazione dello sportello unico per la tutela degli animali, relativa all’attività svolta dalla polizia municipale nel 2015. Si è parlato in particolare del canile di San Miniato, dove vengono effettuati corsi di addestramento per tutti i cani e ospitati quelli che si sono smarriti o che rimangono in attesa di essere adottati. I numeri del 2015 parlano di 39 cani arrivati in più. In quest’anno 10 sono stati affidati, 28 restituiti ai legittimi proprietari e 9 deceduti per cause naturali. In merito l’assessore al sociale David Spalletti ha ricordato come con gli animali, cani in particolare, sia stato sperimentato altresì un percorso di pet teraphy in collaborazione con le scuole.
Serena Di Paola