Donazione degli organi, da oggi si decide in Comune

11 marzo 2016 | 13:31
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Donazione degli organi, da oggi si decide in Comune
Donazione degli organi, da oggi si decide in Comune
Donazione degli organi, da oggi si decide in Comune

A partire da oggi basterà recarsi all’ufficio anagrafe. Firmando un semplice modulo, sarà possibile comunicare la propria disponibilità alla donazione degli organi. E questa, quasi in tempo reale, sarà subito comunicata e messa a disposizione del Centro nazionale trapianti.

Una possibilità che il comune di Santa Croce rivolge ai propri cittadini, aderendo al progetto regionale “Una scelta in Comune”, presentato stamani alla presenza delle associazioni di volontariato del territorio santacrocese e delle associazioni impegnate a sostegno della donazione. “È una scelta che segue quella sul testamento biologico – dice la vicesindaco Elisa Bertelli – e che rientra in un programma a favore dei diritti. Crediamo sia un segnale importante essere i primi ad offrire ai cittadini la possibilità di scegliere del proprio corpo”.
Il comune di Santa Croce, infatti, ha acquistato al costo di 740 euro un apposito software che permette di collegare la banca dati dell’anagrafe comunale con quella del Centro nazionale trapianti. D’ora in avanti, quindi, chiunque si recherà all’anagrafe per chiedere il rinnovo della carta d’identità o chi deciderà di farlo appositamente, potrà dichiarare se acconsente o meno alla donazione. Chi lo vorrà, inoltre, potrà decidere di indicare questa volontà anche sul documento. “La scelta, assolutamente anonima – spiega Nicola Bianchi dell’ufficio anagrafe – potrà essere cambiata in qualunque momento -. La dichiarazione sarà quindi inviata al Centro trapianti, mentre una copia resterà nei nostri archivi”.
“Questa iniziativa – aggiunge l’assessore Carla Zucchi – è stata già presentata anche all’interno del tavolo delle associazioni che ci aiuteranno nella sua divulgazione”. Alla presentazione, infatti, erano presenti Misericordia, Pubblica Assistenza, Fratres, Avis di Santa Croce e Staffoli, Admo e Aido.
“Il nostro intento è quello di essere promotori di gesti di solidarietà – commenta il sindaco Giulia Deidda -. Questa iniziativa è quindi un valore aggiunto rispetto alle attività ordinarie che facciamo quotidianamente”. (g.p.)