Montecalvoli, senza antenna lo spazio torna alla gente

9 marzo 2016 | 15:52
Share0
Montecalvoli, senza antenna lo spazio torna alla gente

“Lo spostamento dell’antenna nel nuovo sito ci permetterà di riconsegnare al centro storico di Montecalvoli un importante spazio per la collettività che nascerà al posto dell’attuale serbatoio rispondendo a un preciso bisogno che la popolazione chiede da anni e che fino ad ora era stato solo e sempre sulla carta”. Così il sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella spiega la scelta dellòa nuova area per posizionare l’antenna.

Una decisione non certo unilaterale, come spiega il sindaco, ma frutto di una concertazione. “Questa amministrazione – spiega Parrella – dopo aver fatto nel 2014 una serie di incontri sul territorio, attivò un percorso di trasparenza e contatto con i cittadini sul tema dell’antenna. Per informare i cittadini si sono svolte una serie di assemblee e precisamente l’8 febbraio, l’11 febbraio e il 10 febbraio 2014 (2 dei quali tenutesi a Montecalvoli) dove si analizzò il piano e successivamente lo stesso piano fu illustrato e discusso prima in commissione Ambiente e poi nella seduta del consiglio comunale del 27 febbraio 2014 che si tenne a Falorni davanti ad un nutrito gruppo di partecipanti. Il consiglio approvò all’unanimità, con tanto di apprezzamento della nuova localizzazione da parte del Partito Democratico, per la scelta della nuova area a Montecalvoli (cimitero)”. Approvazione non unanime, viste le recenti proteste di qualche residente (leggi qui Montecalvoli, l’antenna preoccupa la consulta ). L’amministrazione comunale, infatti, è in questo periodo impegnata in una serie d’incontri sul territorio comunale grazie al contributo e l’aiuto dei forum e delle consulte. Alla scuola materna di Montecalvoli, Alfio Turco della Polab, esperto di elettromagnetismo e telefonia mobile, ha spiegato agli intervenuti come avviene l’impatto ambientale dei campi generati dalle antenne e fatto vedere le simulazioni che l’antenna avrà sul territorio informando i cittadini sul fatto che attraverso le simulazioni si può calcolare l’intensità dell’esposizione usando il dato al massimo del valore possibile ma che nella realtà verremmo sottoposti a una quantità minore di onde. “Tutti i siti indicati – spiega Parrella – sono molto al di sotto del valore consentito per legge e quindi rappresentano localizzazioni con impatti non pericolosi per la salute dei cittadini. E’ stato anche spiegato che l’altezza dell’antenna è proprio la migliore garanzia per avere un minor impatto sul territorio. E’ stato anche spiegato come sia stata determinata la localizzazione individuata e come sia l’unica possibile”.