Il Cattaneo ‘capitale’ dell’innovazione didattica in Toscana

8 marzo 2016 | 12:57
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Il Cattaneo ‘capitale’ dell’innovazione didattica in Toscana
Il Cattaneo ‘capitale’ dell’innovazione didattica in Toscana
Il Cattaneo ‘capitale’ dell’innovazione didattica in Toscana

È un sistema assolutamente innovativo quello delle “aule tematiche” varato dall’istituto Cattaneo di San Miniato. Un sistema che ne fa una sorta di piccola ‘capitale’ dell’innovazione didattica e della qualità dell’istruzione in Toscana. Non a caso, proprio la scuola sanminiatese ha ospitato ieri, lunedì 7 marzo, la “tappa” finale del seminario regionale dal titolo “La didattica laboratoriale” nei poli scolastici della Toscana organizzata dall’Indire, l’Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca didattica che fa capo al Ministero dell’istruzione.

Il seminario “itinerante” si è svolto da ottobre a marzo, articolandosi in diversi appuntamenti on-line e in tre incontri “in presenza”, fra cui appunto quello finale di lunedì scorso, impegnando circa 25 scuole superiori toscane e oltre 70 insegnanti. Il tema principale è stato un modo nuovo di insegnare che tenga conto delle innovazioni tecnologiche, del rapporto col mondo del lavoro e con la realtà sociale, della necessità di legare la teoria alla messa in pratica delle conoscenze anche per aumentare la motivazione degli studenti. I lavori della giornata sono stati introdotti dai responsabili dell’INDIRE e dagli interventi del Dirigente scolastico e di alcuni docenti del Cattaneo che hanno illustrato l’esperienza della scuola in questo campo; sono poi proseguiti in gruppi di lavoro dedicati ciascuno ad una delle aree disciplinari fondamentali: italiano, matematica, scienze e lingue straniere.
La scelta del Cattaneo per il seminario finale è stata motivata dall’adesione dell’Istituto al movimento delle avanguardie educative e dall’avvio della sperimentazione sulle “aule tematiche”, assistita appunto dall’Indire. Si tratta di un modo diverso di organizzare gli spazi che consiste nel trasformare ogni locale in una sorta di laboratorio dedicato ad una materia, fra i quali gli studenti si spostano a seconda del proprio orario di classe. Il sistema è largamente prevalente nella maggior parte dei Paesi europei ma si sta diffondendo di recente anche in Italia. Di qui l’interesse degli organismi ministeriali e delle scuole impegnate del rinnovamento educativo.