
Alla fine l’ha spuntata una società del Sud. Per l’esattezza la Ediling srl, uno studio con sede a Castelnuovo Cilento, in provincia di Salerno, che avrà il compito di progettare la ciclopista dell’Arno nel tratto che attraversa il comprensorio del Cuoio.
Dopo alcuni giorni di incertezza legati ad un ribasso d’asta considerevole, che avevano portato ad una sorta di ballottaggio con uno studio della provincia di Verona (arrivato secondo il graduatoria), la scelta della commissione è caduta sugli ingegneri campani (leggi anche Ciclopista dell’Arno, corsa a due per la progettazione).
Saranno loro, adesso, a dover progettare percorsi e interventi necessari per la creazione di un grande circuito “ecosostenibile” lungo le due sponde dell’Arno. Il progetto, infatti, rientra nel grande progetto regionale per la creazione di una lunghissima pista ciclabile, su entrambi i lati del fiume, che a partire dal Casentino arriverà fino alla foce di Marina di Pisa. Un progetto senza dubbio ambizioso, ma sul quale la regione pare intenzionata a puntare con forza. Suddiviso per aree d’intervento, il tratto del Valdarno ha individuato in San Miniato il comune capofila, chiamato a gestire la progettazione e successivamente l’appalto di tutti i lavori necessari che interesseranno, oltre a San Miniato, anche i comuni di Cerreto Guidi, Fucecchio, Santa Croce, Castelfranco e Montopoli.
Per il tratto del Cuoio la regione ha messo a disposizione per adesso un finanziamento da 1 milione e 700mila euro, di cui 120mila per la progettazione. La presentazione del progetto è attesa adesso entro l’estate.