Addio degrado all’Angelica, giù il cantiere abbandonato

7 marzo 2016 | 15:52
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Addio degrado all’Angelica, giù il cantiere abbandonato
Addio degrado all’Angelica, giù il cantiere abbandonato
Addio degrado all’Angelica, giù il cantiere abbandonato

Le colonne di cemento stanno sparendo una dopo l’altra, abbattute dopo quasi dieci anni dalla loro costruzione. Il risultato è un colpo d’occhio che cambia di ora in ora, regalando un “vuoto” inatteso e forse insolito dopo tanti anni di immobilismo e di abbandono.

E’ iniziato di buon ora, questa mattina, l’intervento di demolizione del cantiere di Angelica, tra la Tosco Romagnola e via Lazio, così come previsto dall’ordinanza emanata dal comune di Montopoli alla fine di dicembre, che chiedeva alla società proprietaria il ripristino dello stato dei luoghi nella situazione antecedente al rilascio del permesso a costruire (leggi qui Angelica, cantiere abbandonato da demolire).
Un permesso datato 2005, che prevedeva la costruzione di 16 unità abitative per un totale di 1500 metri quadri di superfice, la cui costruzione, tuttavia, fu rallentata da alcune difficoltà riscontrate dalla proprietà, tanto che nel maggio 2009, alla scadenza del permesso a costruire, il cantiere aveva appena raggiunto le colonne del pian terreno. Inutile, tuttavia, la richiesta di proproga presentata all’epoca dalla proprietà e giudicata irricevibile dal comune di Montopoli. Da qui l’inizio di un lungo periodo di stop, con il cantiere rimasto nel degrado fino ad oggi.
Ad impedire la ripresa dei lavori, era stata anche l’approvazione nel 2013 del nuovo regolamento urbanistico, che aveva ridimensionato di un terzo la superficie utile lorda (500 metri quadri) da dividere in un massimo 3 unità abitative. Numerosi gli incontri tra il comune di Montopoli e la proprietà, alla ricerca di una soluzione, anche se alla fine la società aveva ritenuto pressoché impossibile riuscire ad adattare quanto già costruito alle nuove condizioni fissate dal comune.
Così, alla fine, l’ufficio urbanistico aveva intrapreso la strada dell’ordinanza, chiedendo entro 90 giorni la completa demolizione di un manifatto giudicato “abusivo”, in quanto non più rispondente al titolo edilizio rilasciato nel 2005. Da questa mattina, quindi, una ditta incaricata dalla proprietà è impegnata a smantellare lo colonne portanti, per poi proseguire con la distruzione delle fondazioni entro l’arco di questa settimana. A quel punto, l’intenzione è quella di presentare un nuovo progetto da sottoporre all’attenzione del comune. (g.p.)