





Quattro Giardini della Memoria saranno intitolati a Dino Selmi, Primo Poli, Pietro Pasqualetti e Giulio Niccolai. Saranno a Ponte a Elsa, dove i 4 vivevano e da dove, assieme ad altre 51 persone, furono deportati l’8 marzo 1944 nei lager tedeschi e austriaci. Anche così, con due giornate fissate per 7 e 8 marzo, Empoli celebra il 72esimo anniversario della deportazione di 55 cittadini empolesi, tra cui 26 operai delle ex Vetrerie Taddei, nei campi di sterminio nazisti.
Due i momenti istituzionali: lunedì 7 marzo il comune di Empoli, in collaborazione con associazione Associazione Nazionale Ex Deportati e Regione Toscana ha organizzato l’inaugurazione a Ponte a Elsa dei Giardini della Memoria e martedì 8 marzo sarà deposta la corona di alloro al monumento di via Fratelli Rosselli.
Lunedì, l’intitolazione sarà preceduta da un corteo, con ritrovo alle 10,30 nell’area verde pubblica di via Medaglie d’Oro alla Resistenza, che attraverserà i giardini: alla cerimonia intervengono il sindaco di Empoli Brenda Barnini e il presidente del consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani. Prevista anche una mostra fotografica dell’Aned al circolo Arci di Ponte a Elsa.
Martedì 8 marzo invece, alle 8,30, si celebra la santa messa nella chiesa della Madonna del Pozzo, in piazza della Vittoria, a Empoli, in ricordo dei cittadini deportati. Per concludere questi due giorni di commemorazioni verrà deposta la corona al monumento commemorativo all’ex vetreria Taddei, largo 8 marzo ’44.