
Sarà completata entro l’anno la nuova fognatura che collegherà Santa Maria a Monte con il depuratore di Santa Croce. Un collegamento che rientra tra gli interventi previsti dall’accordo di programma per la depurazione, più celebre con il nome di “progetto Tubone”, che nel caso di Santa Maria a Monte permetterà di dismettere il piccolo e ormai inadeguato depuratore comunale.
Neghli ultimi mesi, infatti, chi viaggia sulla Nuova Francesca tra i comuni di Santa Maria a Monte e Castelfranco, avrà senz’altro notato, nei campi adiacenti la strada, lunghe file di grossi tubi, scavi e cantieri. Si tratta appunto dei lavori di collettamento del sistema fognario di Santa Maria a Monte verso l’impianto di sollevamento presso l’ex depuratore di Castelfranco di Sotto, da dove, tramite la condotta già esistente, i liquami saranno convogliati al depuratore industriale Aquarno di Santa Croce.
Grazie alla nuova fognatura, che permetterà di dismettere il piccolo depuratore di Santa Maria a Monte, saranno convogliati nell’impianto santacrocese i reflui di circa 10mila cittadini del capoluogo, di Ponticelli e della sua zona industriale. Sarà inoltre possibile intercettare e depurare tutti gli scarichi fognari misti, attualmente non trattati, a beneficio dell’ambiente. La fognatura, realizzata in materiali diversi (ghisa, pvc e vetroresina), avrà complessivamente una lunghezza di oltre 6 chilometri e richiederà la costruzione di quattro stazioni di sollevamento. Il tutto per un investimento di circa 2,7 milioni di euro, che rappresenterà il via ufficiale, almeno sulla sponda destra del Valdarno, alla realizzazione dell’accordo di programma che in futuro convoglierà verso Santa Croce anche i reflui della Valdinievole.
“In questo caso – commenta il presidente di Acque SpA Giuseppe Sardu – la sinergia tra il pubblico e il privato presenta indubbi vantaggi e consente di mettere in campo interventi realmente efficaci per la difesa dell’ambiente: il gestore del servizio idrico usufruisce della presenza sul territorio di un depuratore tecnologicamente avanzato ed evita di tenere in vita e ampliare un impianto inadeguato. Aquarno vedrà un aumento dei reflui biologici in ingresso con un impatto positivo sul rendimento depurativo, mentre l’ambiente registrerà effetti benèfici sulla qualità delle acque superficiali”.
La conclusione dei lavori di posa della nuova tubazione sono previsti entro questa primavera mentre l’entrata in funzione della intera infrastruttura è prevista entro la fine del 2016.