Fucecchio, strade senza asfalto, segnaletica, marciapiedi

19 febbraio 2016 | 15:08
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Fucecchio, strade senza asfalto, segnaletica, marciapiedi
Fucecchio, strade senza asfalto, segnaletica, marciapiedi
Fucecchio, strade senza asfalto, segnaletica, marciapiedi

Romana-Lucchese, Francesca Bis, via Pesciatina e via Pistoiese. Sono le strade che più impensieriscono l’amministrazione comunale di Fucecchio, che la prossima settimana sarà a Firenze per discutere della situazione delle strade provinciali.

Spinelli ha già più volte richiesto un intervento per risolvere le situazioni di maggiore pericolo e nell’occasione ribadirà le proprie istanze nell’incontro in programma nel capoluogo con Massimiliano Pescini, sindaco di San Casciano Val di Pesa e assessore delegato alla viabilità per la Città Metropolitana. L’incontro è particolarmente atteso anche dal presidente del consiglio comunale di Fucecchio Francesco Bonfantoni, che più volte ha richiesto con forza interventi di manutenzione sulle strade provinciali. “Speriamo – dice Bonfantoni – che questa sia la volta buona. E’ indispensabile che l’incontro della prossima settimana porti risultati concreti perché i cittadini sono esasperati. Sulla circonvallazione di Ponte a Cappiano, nei pressi del ponte sull’Usciana, il manto stradale è gravemente compromesso e rischia di causare incidenti gravissimi. Sulla via Pesciatina la situazione è altrettanto pesante: manca la segnaletica orizzontale e di notte, in caso di nebbia o di pioggia, il rischio di uscire di strada è elevato. Per non parlare della Romana Lucchese, strada ad altissima densità di traffico che attraversa la frazione di Vedute dove ancora sono in attesa del progetto per la rotatoria, un’opera che eliminerebbe uno degli incroci più pericolosi di tutta la zona. Guardando poi ad un contesto più ampio, nel tratto di strada tra Gelsa e di Vedute, come più volte richiesto dalla poppolazione, sarebbe opportuno inserire in prossimità degli incroci più pericolosi alcuni segnalatori luminosi di velocità. Altro punto critico è quello in località Botteghe dove sulla via Pistoiese, tra la chiesa e le attività commerciali, manca completamente il marciapiede. Le richieste che abbiamo fatto nei mesi scorsi non hanno avuto alcuna risposta. Non chiediamo opere faraoniche o progetti costosi, ma interventi semplici come la sistemazione delle fosse laterali in Via Pesciatina, per far defluire l’acqua in caso di pioggia ed evitare pericolosi ristagni che, oltretutto, aggravano ulteriormente le condizioni del manto stradale. Il sindaco Pescini è a conoscenza della situazione delle nostre strade: in passato, nonostante le criticità economiche della Città Metropolitana, grazie al suo interessamento fu risolto in tempi molto brevi il problema causato da un frana in località Gelsa ottenendo l’apprezzamento di tutti gli interessati”.

Il sindaco Spinelli punta l’attenzione sulle problematiche connesse alle produzione industriale e al lavoro. “La strada provinciale Romana-Lucchese – spiega – non può essere paragonata ad altre strade provinciali che si trovano in molti comuni della Città Metropolitana. E’ necessario che venga considerata una priorità assoluta perché questa arteria, di fatto, è una sorta di raccordo autostradale visto che collega due delle strade più transitate in Toscana: l’Autostrada A11 Firenze-Mare e la Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. E’ attraversata ogni giorno da migliaia di mezzi pesanti che si dirigono principalmente nella zona industriale del distretto del cuoio, una zona con vocazione conciaria e calzaturiera tra le più importanti d’Europa. Se vogliamo rilanciare l’economia di quest’area e se vogliamo che le grandi griffe mondiali continuino a produrre e ad investire sul nostro territorio dobbiamo avere una rete viaria degna di un paese civile. I tempi dei trasporti e la logistica si traducono in fatturato e i grandi gruppi industriali non stanno ad aspettare i tempi della burocrazia. Se le infrastrutture non sono all’altezza si rischia di perdere investimenti e posti di lavoro”.

Spinelli e Bonfantoni insieme rivolgono quindi un appello alla Città Metropolitana di Firenze. “Il nostro auspicio – dicono – è quello di ottenere rassicurazioni sui tempi degli interventi più urgenti. Senza risposte certe saremo costretti a valutare il possibile utilizzo di fondi destinati ad altre manutenzioni. La richiesta di distrarre fondi del Comune è l’ultima opzione che vorremmo prendere in considerazione. Speriamo che a Firenze non ci costringano ad arrivare a tanto”.