Bilancio, rifiuti, Miravalle, nella consulta di San Miniato

16 febbraio 2016 | 13:07
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Bilancio, rifiuti, Miravalle, nella consulta di San Miniato

Tornano a galla vecchie questioni ancora irrisolte, ma si propongono anche nuove idee per i progetti futuri che sono in programma. Molti i dubbi e le domande emerse ieri, 15 gennaio, all’incontro della consulta territoriale di San Miniato, il primo effettivo presieduto dal neo coordinatore Davide Provenzano alla presenza degli assessori al bilancio Gianluca Bertini e ai lavori pubblici Manola Guazzini.

All’ordine del giorno la presentazione del piano delle opere pubbliche per il triennio a venire e del bilancio preventivo 2016 relativamente alle cifre che saranno spese per i progetti e gli interventi previsti da quest’anno, in particolar modo quelli dedicati al settore scolastico e sociale. Innanzitutto gli assessori hanno confermato l’avviamento di lavori quali il ripristino dei punti luminosi esistenti e l’installazione di luci a led lungo la via Tosco Romagnola, che per il tratto di San Miniato interesseranno via Aldo Moro (leggi anche: San Miniato, nuovi lampioni a led sulla Tosco Romagnola). Per la messa in sicurezza del territorio, in riferimento ad alcuni punti franosi, sono stati ricordati anche gli interventi previsti in via Castelfiorentino e via Bagnoli, dopo che di recente si sono conclusi per lo stesso motivo quelli in via Maioli. Inoltre, in via Calenzano sarà recuperato un breve tratto di strada affinché il passaggio dei pellegrini che percorrono la via Francigena possa essere più agevole. Non è mancata occasione di parlare del Piu, il Progetto di Innovazione Urbana per il quale il comune di San Miniato ha concorso ad un bando regionale insieme agli altri cinque facenti parte del distretto industriale di Santa Croce sull’Arno. L’argomento desta la curiosità dei cittadini soprattutto perché in caso di aggiudicamento ci sarà la possibilità di veder realizzati degli interventi futuri che, per quanto riguarda il centro storico, vanno dall’installazione di dissuasori mobili destinati a limitare l’afflusso delle auto, alla riqualificazione di piazza del Popolo, al restauro della parte sottostante il complesso di San Domenico (leggi anche: Accordi con i privati nel Piu di San Miniato). Il dibattito si è acceso poi riguardo al futuro incerto di quattro strutture care ai sanminiatesi, ovvero l’hotel Miravalle, il liceo Marconi, l’ospedale degli Infermi e il convento di San Francesco. Rispetto a quest’ultimo, confermato l’affidamento alla comunità Nuovi Orizzonti (leggi anche: Nuovi Orizzonti al convento, destinazione incerta ), resta da fare chiarezza sulla sua destinazione d’uso. Per l’ospedale, invece, in tanti hanno lamentato il fatto che i servizi siano stati ridotti nel tempo, causando il depotenziamento dello stesso, situato proprio in un centro nel quale molti residenti sono anziani. Cresce pure il disappunto sul fatto di aver favorito la costruzione di una nuova casa della salute a Ponte a Egola. Tra le altre questioni affrontate vi sono, infine, l’ingente costo del sistema museale (73mila euro) a fronte di più magri ritorni economici (35mila) e l’alta percentuale di rifiuti erroneamente conferiti nelle campane del centro storico, che a maggio saranno tolte (leggi anche: Rifiuti, Conai sanziona il comune San Miniato).

Serena Di Paola