L’Unione Valdera ‘stacca’ internet al municipio

15 febbraio 2016 | 18:36
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L’Unione Valdera ‘stacca’ internet al municipio

“Il comune dice di uscire dall’Unione Valdera, ma poi resta di fatto legato ad essa per la gestione dei servizi in convenzione, senza gestirli a dovere”.

E’ questa l’accusa lanciata dal consigliere comunale Marco Lazzerini circa un disservizio che avrebbe interessato il comune di Santa Maria a Monte fra sabato scorso e questa mattina, 15 febbraio. Il problema avrebbe riguardato la connessione internet del comune. Un disagio già di per sé, ma che per un’amministrazione rappresenta un handicap ulteriore, considerando che oggi gli uffici pubblici si scambiano di tutto tramite portali che mettono in rete comune, regione, ed enti. Un servizio che fino al 2015 rientrava nelle convenzioni che l’amministrazione aveva con l’Unione Valdera. E proprio dalla secessione tra comune e Unione sarebbe scaturito il tutto. Il sistema sabato scorso sarebbe andato in tilt proprio a causa di questa convenzione, che non sarebbe stata rinnovata né stipulata con altri. Una questione della cui stessa esistenza, da parte sua, l’amministraizone comunale nega categoricamente, parlando solo di una volontaria interruzione di alcune attività del sistema informatico, circoscritto al solo venerdì pomeriggio, al fine di effettuare un test tecnico. “A noi non risultano problemi alla rete – dice il sindaco Ilaria Parrella. – Abbiamo semplicemente fatto un test lo scorso venerdì”. Le cose però sarebbero andate diversamente, o almeno questo è ciò che risulta anche all’Unione Valdera. “Fino a luglio la convenzione per la gestione dei servizi informatici era in essere e andava di pari passo con l’adesione all’Unione del comune – spiega Giovanni Forte, direttore generale dell´Unione Valdera. – Con l’uscita di Santa Maria a Monte la convenzione è stata prolungata fino alla fine dell’anno, 31 dicembre, in attesa che il comune ci comunicasse quali erano le sue intenzioni. Non ricevendo alcuna informazione circa la volontà di rinnovare la cosa per l’anno successivo, a gennaio abbiamo comunicato che si sarebbe concluso il servizio. C’è stata una proroga, ma alla fine venerdì abbiamo comunicato l’avvenuto distacco”. La richiesta di un’ulteriore proroga sarebbe poi partita dal comune proprio venerdì, per portare lunedì mattina ad un ristabilimento del servizio. Il comune però nega. Una questione tutta chiarire insomma, che vede due versioni contrapposte. Nel mezzo, invece, la protesta dei consiglieri di opposizione del Pd, che denunciano come sia stato difficoltoso anche chiarire cosa sia successo. “Come già avvenuto in passato, anche su questa storia avere accesso agli atti è stato difficile, se non impossibile – spiega Antonio Torrini, capogruppo Pd in consiglio – Ripetutamente interpellati da me e dal consigliere Lazzerini, gli uffici ci hanno negato gli atti. Una cosa già avvenuta e che in passato ci ha costretti a chiamare anche i Carabinieri”.
Insomma ancora una volta, dopo la vicenda servizio civile un problema, se tale è stato quell odel servizio di hosting del comune di Santa Maria a Monte, che nasce a Pontedera e poi alla fine arriva sullla scrivania del sindaco Ilaria Parrella, la stessa che a marzo 2015 guidò il comune fuori dall’Unione Valdera assumendosi legittimamente oneri e onori di voler provare strade diverse da quella intraprese dagli amminstratori precendi.