I pericoli dell’ex Icla in mille opuscoli per le famiglie

12 febbraio 2016 | 10:41
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I pericoli dell’ex Icla in mille opuscoli per le famiglie

“Nessuno è in grado di assicurare in termini assoluti che non accadrà mai un incidente non previsto”. Per questo, il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e tutta l’amministrazione comunale, insieme ad Arpat, vigili del fuoco, Asl 11 di Empoli, provincia di Pisa e regione Toscana ha deciso di stampare un migliaio di opuscoli informativi sull’ex Icla. 

L’azienda, oggi conosciuta come M3, produce poliuretano espanso e da 15 anni è classificata tra le aziende a rischio di incidente rilevante soggette alla normativa Seveso. Gli opuscoli saranno distribuiti nei prossimi giorni alle famiglie di Ponte a Egola che abitano nelle vicinanze del sito. “Questo – spiega Gabbanini – nonostante le precauzioni adottate dall’azienda in termini di sicurezza, sulla base di quanto richiesto dalle autorità, tali da ridurre al minimo le possibilità di incidenti”.
Secondo quanto disposto di recente dalla Prefettura (leggi qui Ex Icla, si stringe la fascia di maggior pericolosità ), gli eventi più pericolosi per la sicurezza e la salute delle persone sono tutti circoscritti all’interno del perimetro dello stabilimento. “Effetti – spiega il sindaco – potenzialmente dannosi, sebbene in misura ridotta, potrebbero verificarsi anche all’esterno, in misura ridotta man mano che ci si allontana dall’azienda. Per questo motivo abbiamo predisposto, secondo quanto prevede la legge, un piccolo e semplice opuscolo che ci possa aiutare a capire come doverci comportare nel caso dovesse accadere qualcosa di imprevisto”.
Ulteriori copie dell’opuscolo sono reperibili all’Ufficio relazioni con il pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il sabato fino alle 12 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.