
Prima di Natale, due furti in pochi giorni alla nuova pasticceria di Orentano avevano aperto la discussione. Il bancomat fatto esplodere la notte scorsa (leggi anche: Colpo in banca a Orentano: almeno in tre, girano la telecamera e fanno saltare il bancomat. Bottino di 5mila euro – Foto) è poi servito da acceleratore. Così il direttivo del Centro commerciale naturale delle frazioni ha chiesto un incontro all’amministrazione comunale che già pensa a una serie di contromisure, mettendosi a disposizione per risolvere il problema sicurezza.
O insicurezza, sarebbe meglio dire. Perché qui, la percezione di pericolo si sente e i commenti raccolti questa mattina lo dimostrano, tanto che qualcuno ci avvicina dicendo: “Un conto era la droga, ma questo…”. Quasi a far notare che non fanno più notizia nemmeno i furti in casa. E il danno si ripercuote ovunque a cominciare dal tessuto economico del territorio, con commercianti pronti a mettersi in gioco pur di fermare la situazione, prima di vederla peggiorare e così arriva la sciurezza fai date pur sempre nei limiti della legge, i tutori dell’ordine non ci riescono e quindi lo Stato non ci riesce e le comunità si organizzano. Consapevoli che questo non il primo e probabilmente neppure l’ultimo furto, in un territorio che è tanto di confine, da non sapere bene quale compagnia di carabinieri arriva quando si chiama il 112, prima di rivolgersi alle forze dell’ordine che fino ad ora non hanno risolto il problema, il Ccn ha chiesto aiuto all’amministrazione, più prossima territorialmente il comune e con la quale valuta idee da presentare a un tavolo di concertazione più ampio, anche con il prefetto. Ma al quale presentarsi un po’ più forti. L’amministrazione comunale ha già organizzato incontri con la cittadinanza e un passaparola che aiuti tutti a essere più attenti (leggi Contro le truffe incontri a Villa Campanile e Castelfranco A Orentano cittadini e carabinieri contro microcriminalità ) e che, infine, per tentarle proprio tutte, ha un piano di videosorveglianza già avviato. “Sulla sicurezza – spiega il sindaco Gabriele Toti -, il nostro impegno non è mai venuto meno, tanto che alla fine del 2015 abbiamo deliberato un ulteriore ampliamento della videosorveglianza, che interesserà proprio Orentano e le vie di accesso. Uno strumento di deterrenza e al tempo stesso un valido aiuto tecnologico per le forze dell’ordine”, presente anche alla banca di Cambiano, ma “driblato” dalla banda di ladri con un po’ d’attenzione. “Al futuro incontro che avremo con il Centro commerciale naturale delle frazioni – aggiunge Toti raccogliendo l’appello dei commercianti -, per il quale diamo già da ora massima disponibilità, andremo forti anche di questo investimento”. Al quale, il Ccn si è detto disponibile, potrebbe aggiungersi quello di imprenditori locali. “Non abbiamo ancora le idee così chiare – spiega il Ccn -, per questo vogliamo parlarne con il sindaco, ma pensiamo che, per esempio, telecamere agli ingressi delle frazioni possano essere d’aiuto, almeno come deterrente o come ausilio alle indagini. Poi valuteremo le idee, ma vogliamo metterci a disposizione, perché capiamo che i carabinieri, da soli, non ce la fanno. Sappiamo che fanno il possibile e vogliamo aiutarli”.
Elisa Venturi