
Che i frati dovessero lasciare il convento di San Francesco e la città della Rocca era notizia ormai certa. Una decisione irreversibile, imposta dall’alto, necessaria visto l’esiguo numero di consacrati, che non ha lasciato margini di ripensamento sebbene questa vicenda abbia visto la mobilitazione di molti cittadini, la cui speranza è rimasta viva fino all’ultimo. L’interrogativo adesso è sulla destinazione d’uso della struttura, affidata alla comunità Nuovi Orizzonti con sede a Frosinone e centro operativo a Pistoia per i progetti da attuare in Toscana.
Le quasi 800 firme raccolte, accompagnate da una lettera ricca di motivazioni che spiegavano il perché i frati non dovevano andarsene (leggi qui:Frati, le ragioni della mobilitazione in una lettera), hanno certamente colpito i vertici dell’Ordine ma, purtroppo, non sono servite a cambiare il futuro del convento e dei religiosi. Scardinata l’ipotesi della vendita, sarà la Nuovi Orizzonti a prendere le redini del convento, organizzando attività utili sia a proseguire ciò che fino ad oggi è stato portato avanti dai frati e lasciando che il luogo rimanga punto di spiritualità e accoglienza, sia a portare avanti la missione che la stessa comunità si è prefissata fin dalla nascita, ovvero intervenire in tutti gli ambiti dove si manifesta disagio sociale dando sostegno a chi vive in situazioni di grave difficoltà. Si tratta, in sostanza, di un’associazione di volontariato che negli anni ha proposto tanti progetti rivolti in particolar modo ai giovani e agli emarginati sociali, attraverso piani di aiuto mirati a risolvere problemi di vario genere. Questi riguardano, ad esempio, attività da svolgersi in centri di accoglienza residenziale, con percorsi riabilitativi per le persone affette da una qualsiasi dipendenza (sia essa droga, gioco, alcol o disturbi alimentari), in centri di ascolto dedicati al dialogo, al confronto reciproco e alla nascita di nuove relazioni di amicizia, fino ai centri di formazione al volontariato, utili a dare una formazione al lavoro e favorire il senso di fraternità. Di tutte queste attività, non è ancora dato sapere quale sarà quella che riguarderà il convento di San Francesco, poiché il programma è ancora in fase di definizione, ma con sicurezza dalla Nuovi Orizzonti rassicurano sul fatto che il luogo continuerà a mantenere la sua funzione di ospitalità e preghiera, al fine di non stravolgere quella che è stata la sua storia fino ad oggi. Un connubio che non dovrebbe essere difficile da perseguire, visto che la stessa comunità si occupa di inclusione del prossimo e di incentivare percorsi di rinnovo della fede in Dio. Intanto nei prossimi giorni è previsto un primo sopralluogo al convento da parte di un gruppo di volontari per fare il punto della situazione, ma presto sarà pure data conferma di ciò a cui la struttura sarà destinata, anche se il fatto che non sia stata venduta, continua comunque a far sì che i cittadini non abbandonino del tutto l’auspicio di un ritorno futuro dei frati.
Serena Di Paola