


Ascoltare per conoscere. Per avere il “polso” del distretto attraverso la voce dei suoi vari attori, come in una sorta di “agorà”. Così il presidente di Assoconciatori Franco Donati ha definito l’idea di un incontro a cadenza periodica fra gli tutti gli addetti ai lavori, da organizzare mensilmente nei locali di Poteco.
Un faccia a faccia a tutti i livelli per conoscere problematiche e situazioni del distretto: “Perché qualcosa all’associazione può sempre sfuggire”, ha detto Donati, annunciando subito dopo anche l’intenzione di organizzare dei corsi di formazione di livello basilare, aperti a tutti, destinati a chiunque, anche solo per curiosità, voglia avvicinarsi al mondo e ai segreti della concerie.
Due iniziative che puntano a migliorare la comunicazione interna al distretto, ma anche a favorire una migliore immagine del settore, provando a lasciarsi alle spalle luoghi comuni e cattive reputazioni. È con questo spirito, del resto, che la sede di Assoconciatori a Santa Croce ha ospitato questa mattina la presentazione del libro “Un modello di efficacia e di efficienza, il distretto della pelle di Santa Croce sull’Arno”. Un volume firmato dai professori universitari Marco Giannini e Valentino Turini. “L’idea di questa pubblicazione – ha spiegato Giannini – ha nata alla luce di una situazione economica che ha determinato la crisi di numerosi distretti italiani. Quello conciario, invece, si è dimostrato uno dei distretti più performanti, evidenziando diversi elementi di eccellenza. Così siamo andati alla ricerca di questi punti di forza: la qualità, l’innovazione (non solo del prodotto ma anche del processo), la sostenibilità ambientale, la creatività, la flessibilità, la capacità di rispondere alla richieste del cliente e il ruolo delle istituzioni. Il fatto, inoltre, che i vari organi del territorio siano riusciti a fare sistema rappresenta il punto chiave, in una momento in cui dalla competitività di settore si è passati alla competitività di filiera”. “Poteco, in particolare – ha aggiunto il professor Turini – rappresenta un’eccellenza di livello nazionale e ormai internazionale, con un’efficace sistema duale nel quale pratica e teoria percorrono gli stessi sentieri. Un sistema che permette a tanti giovani di essere inseriti nel mondo del lavoro”.
Attraverso le pagine del libro, quindi, si evidenziano i risultati di un distretto che ha saputo interpretare i tempi e che continua a guardare avanti. Nell’occasione, infatti, il presidente Donati ha ricordato l’avvio di un percorso per arrivare ad una contrattualistica unica da sottoporre alle case di moda, insieme all’idea di organizzare un’iniziativa di “porte aperte” nelle aziende e nei loro showroom. (g.p.)