Tensione al magazzino Conad, sindacati minacciano vie legali

26 gennaio 2016 | 11:59
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Tensione al magazzino Conad, sindacati minacciano vie legali
Tensione al magazzino Conad, sindacati minacciano vie legali
Tensione al magazzino Conad, sindacati minacciano vie legali

Momenti di tensione, oggi 26 gennaio, davanti al magazzino Conad di Montopoli. Tra le 10 e le 12 era programmata un’assemblea dei lavoratori per la recente vertenza dei dipendenti della cooperativa (leggi qui Sciopero in corso al magazzino Conad di Montopoli – Foto ) ma al momento dell’ingresso, secondo quanto riferito da rappresentanti di Uil e Cisl, i responsabili aziendali si sarebbero rifiutati di far entrare un delegato provinciale, ex dipendente licenziato che a suo tempo aveva ricoperto il ruolo di Ras.

I lavoratori, allora, hanno deciso di non entrare e di restare fuori dal magazzino. Dopodiché hanno chiamato le foze dell’ordine e sul posto è arrivata la polizia municipale di Montopoli che ha raccolto le testimonianze dei delegati sindacali e dei responsabili aziendali. “A questo punto – spiega Valerio Russo della Fit-Cisl – procederemo con una denuncia in procura o dai carabinieri, valutando se ci sono i pressupposti anche per un articolo 28”, cioè attività antisindacale.
Dalle 14 alle 16, poi, era fissata una seconda assemblea che stavolta si è svolta regolarmente. Al centro dell’attenzione il problema dei primi tre giorni di malattia, che rischia di portare la questione direttamente in tribunale. In assemblea, infatti, è stato deciso di inviare una lettera sia alla cooperativa che gestisce il magazzino sia alla stesso Conad (in quanto ritenuta responsabile in solido). “Attraverso il nostro ufficio legale – dice Russo – chiederemo il reintegro dei giorni di malattia in busta paga, altrimenti andremo in causa per chiedere il rispetto del contratto nazionale”. A detta dei sindacati, infatti, non ci ono i presupposti da parte dell’azienda per adottare una misura peggiorativa rispetto a quanto stabilito dal contratto nazionale. “A meno che l’azienda non sia in perdita – aggiunge Russo – ma in questo caso non c’è mai stato fornito niente che dimostri tali difficoltà”.