Liceo all’interporto, venerdì vertice con la provincia

26 gennaio 2016 | 09:18
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Liceo all’interporto, venerdì vertice con la provincia
Liceo all’interporto, venerdì vertice con la provincia
Liceo all’interporto, venerdì vertice con la provincia

Il faccia a faccia è fissato per venerdì, all’istituto Cattaneo. L’incontro metterà di fronte la provincia, il comune e i due istituti superiori di San Miniato, il liceo Marconi e lo stesso Itc Cattaneo. Obiettivo: fare il punto sui tanti nodi ancora aperti che affliggono le due scuole, dalla carenza di spazio (comune ad entrambe) alle difficoltà di un liceo, il Marconi, costretto a vivere dal 2008 nel bel mezzo di un interporto che non è mai veramente divenuto tale.

Un problema affrontato ieri sera anche nella consulta di San Donato, dove il degrado dell’area interporto si intreccia gioco forza con le incertezze sul futuro del liceo Marconi. Una scuola che fino ad oggi ha navigato a vista, e che sembra destinata a farlo ancora, come sottolineato anche dal sindaco Vittorio Gabbanini.
La mancanza di un progetto a lungo termine
“Tra pochi giorni saranno finalmente pronte le due aule in più realizzate nel locale che il comune ha deciso di prendere in affitto a proprie spese. Però è comunque un intervento tampone – ha detto Gabbanini -: perché il prossimo anno serviranno comunque altre aule, visto che le preiscrizioni sembrano indicare, per fortuna, un’ulteriore aumento di studenti”. Da qui l’appello del sindaco, indirizzato alla stessa provincia ma anche ai più alti livelli decisionali: “Perché questo limbo di competenze tra provincia e regione ci sta bloccando – ha detto Gabbanini -. Il liceo Marconi ha bisogno di un progetto per una collocazione più idonea. Però onestamente non so quanto questo sarà possibile”.
Una difficile convivenza
E a questo si aggiungono le difficoltà di dare un futuro all’interporto, penalizzato a sua volta dalla presenza del liceo: “Perché da un lato è proprio la scuola a dare un po’ di vita a quella zona – ha sottolineato Gabbanini – ma allo stesso tempo questo ci mette in difficoltà ogni volta che un privato si mostra interessato ad entrare in uno dei capannoni dell’interporto, perché noi dobbiamo sempre verificare che l’attività prevista sia compatibile con la presenza di centinaia di studenti”. Proprio per venire incontro alla scuola, del resto, il nuovo regolamento urbanistico ha reso possibile la possibilità di insediare all’interporto bar o altre attività commerciali.
Fallimenti e manutenzioni
Una buona notizia, se non altro, sembra arrivare sul fronte della manutenzione, per togliere all’interporto almeno un po’ del degrado che ne caratterizza la situazione. Alla fine di novembre, infatti, è stato costituito il cosiddetto “super-condominio”, che mette assieme i vari “condomini” presenti nell’area. Come fosse un palazzo, insomma, è stato necessario censire i vari proprietari dell’area, chiamati adesso a versare una quota “condominiale” per garantire la manutenzione e ilo decoro delle strade e delle altre aree comuni. “Anche se ancora non si vedono interventi – ha spiegato Guazzini – i vari soggetti stanno già versando le rispettive quote”. “Non è stato facile – ha detto Gabbanini – visto che sull’area ci sono una serie infinita di fallimenti e abbiamo a che fare con ben 3 giudici fallimentari. Purtroppo, siamo di fronte ad un progetto arrivato in ritardo, realizzato quando forse non era più opportuno, adesso siamo chiamati a pagarne degli effetti pesantissimi”. (g.p.)