
Due giorni per festeggiare un compleanno. Quello della Croce rossa italiana di Castelfranco di Sotto. Sono trascorsi 14 anni da quando Paolo Spagli, Luciano Montagnani, Lucia Cavallini, Laura Bulleri e Massimo Ciarpaglini decisero di scrivere una lettera per chiedere di aprire una delegazione, che, l’anno dopo, nel gennaio 2003 è stata aperta.
Una stanzina con un bagno in comune, ma colma di entusiasmo e voglia di fare diventa embrione di un’esperienza ormai consolidata, fatta di circa 100 volontari, ma che una sede adeguata ancora non ce l’ha.
La storia
Il 7 luglio 2007 la delegazione si trasforma in comitato locale e diventa una realtà autonoma e, a luglio 2008 passa da un servizio di emergenza sanitaria fatto solo da volontari a postazione di emergenza territoriale India della Ausl 11 di Empoli con servizio 118 di emergenza con infermiere. “Una grande gratifica per noi e per la Croce rossa – spiega Ciarpaglini – ma un servizio per tutta la cittadinanza di Castelfranco e anche dei paesi limitrofi. Da una riorganizzazione dell’emergenza territoriale il 1 luglio del 2012 torniamo a fare l’emergenza sanitaria 118 senza infermiere. Però andiamo avanti piano piano, con molti risultati: presenti in tutte le manifestazioni paesane, sempre pronti a metterci in gioco, nel 2010 inauguriamo la prima nuova ambulanza. Con tanto impegno e tanta volontà da parte di tutti, volontari, soci e cittadini di Castelfranco di Sotto, oggi siamo una realtà che aiuta le persone bisognose e partecipa a tutte le attività che abbiamo costruito in questi pochi anni”.
Il sogno
Tredici anni sono tanti, ma anche pochi per definirsi una realtà adulta e tra i sogni che restano da realizzare alla Croce rossa di Castelfranco, c’è anche quello di una sede adeguata alle esigenze proprie e di quelle di chi ha bisogno, dove poter svolgere tante attività. Un regalo, questo, che il presidente Paolo Spagli vorrebbe fare ai 100 volontari e per il quale chiede aiuto alle istituzioni e alla popolazione.
La festa
Intanto, però, la Cri locale si regala una festa: due giorni per stare insieme in un servizio sanitario 118 ininterrotto, nel fine settimana del 30 e 31 gennaio. Inoltre, nel pomeriggio di sabato, i volontari saranno alla Rsa Selene Menichetti e domenica pomeriggio alcuni volontari saranno presenti al Carnevale di San Romano in supporto all’organizzazione. (E.ven)