Castelfranco, 13 anni di Croce rossa sognando una sede

26 gennaio 2016 | 10:35
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Castelfranco, 13 anni di Croce rossa sognando una sede

Due giorni per festeggiare un compleanno. Quello della Croce rossa italiana di Castelfranco di Sotto. Sono trascorsi 14 anni da quando Paolo Spagli, Luciano Montagnani, Lucia Cavallini, Laura Bulleri e Massimo Ciarpaglini decisero di scrivere una lettera per chiedere di aprire una delegazione, che, l’anno dopo, nel gennaio 2003 è stata aperta.

Una stanzina con un bagno in comune, ma colma di entusiasmo e voglia di fare diventa embrione di un’esperienza ormai consolidata, fatta di circa 100 volontari, ma che una sede adeguata ancora non ce l’ha.

La storia

Il 7 luglio 2007 la delegazione si trasforma in comitato locale e diventa una realtà autonoma e, a luglio 2008 passa da un servizio di emergenza sanitaria fatto solo da volontari a postazione di emergenza territoriale India della Ausl 11 di Empoli con servizio 118 di emergenza con infermiere. “Una grande gratifica per noi e per la Croce rossa – spiega Ciarpaglini –  ma un servizio per tutta la cittadinanza di Castelfranco e anche dei paesi limitrofi. Da una riorganizzazione dell’emergenza territoriale il 1 luglio del 2012 torniamo a fare l’emergenza sanitaria 118 senza infermiere. Però andiamo avanti piano piano, con molti risultati: presenti in tutte le manifestazioni paesane, sempre pronti a metterci in gioco, nel 2010 inauguriamo la prima nuova ambulanza. Con tanto impegno e tanta volontà da parte di tutti, volontari, soci e cittadini di Castelfranco di Sotto, oggi siamo una realtà che aiuta le persone bisognose e partecipa a tutte le attività che abbiamo costruito in questi pochi anni”.

Il sogno

Tredici anni sono tanti, ma anche pochi per definirsi una realtà adulta e tra i sogni che restano da realizzare alla Croce rossa di Castelfranco, c’è anche quello di una sede adeguata alle esigenze proprie e di quelle di chi ha bisogno, dove poter svolgere tante attività. Un regalo, questo, che il presidente Paolo Spagli vorrebbe fare ai 100 volontari e per il quale chiede aiuto alle istituzioni e alla popolazione.

La festa

Intanto, però, la Cri locale si regala una festa: due giorni per stare insieme in un servizio sanitario 118 ininterrotto, nel fine settimana del 30 e 31 gennaio. Inoltre, nel pomeriggio di sabato, i volontari saranno alla Rsa Selene Menichetti e domenica pomeriggio alcuni volontari saranno presenti al Carnevale di San Romano in supporto all’organizzazione. (E.ven)