
In estate è uno dei pochi punti di riferimento della movida del Cuoio. Un luogo di ritrovo serale per tanti giovani del comprensorio e non solo. La scommessa per il futuro, però, paventata e inseguita da tempo, è quella di farne uno struttura capace di vivere anche al di fuori dell’estate, un luogo in grado di lavorare come un’attività commerciale di livello a servizio di San Miniato e dei suoi giardini.
E’ questa l’idea dell’amministrazione comunale per il celebre Chalet, nel centro storico di San Miniato. Un’idea che prevede un affidamento di medio-lungo termine, a favore di un privato deciso ad investire nella valorizzazione e nel potenziamento della struttura. Una questione che sarà approfondita in commissione consiliare questo lunedì, in attesa del consiglio comunale di mercoledì 27, nel quale l’amministrazione attende il via libera all’operazione. L’ordine del giorno che arriva sui banchi consiglio, infatti, prevede il passaggio dello Chalet dal cosiddetto “patrimonio indisponibile” a quello “disponibile”.
“In pratica – spiega l’assessore al turismo e alle attività produttive Giacomo Gozzini – questo passaggio permetterà di dare in locazione lo Chalet con gli strumenti del diritto privato, piuttosto che con la sola concessione di servizio come avvenuto fino ad oggi”. Il tutto con l’obiettivo di affidare la struttura per un certo numero di anni, a vantaggio di un privato che in cambio di un canone annuale più basso si impegni ad eseguire gli interventi di cui lo Chalet ha bisogno: “Innanzitutto la realizzazione di servizi igienici – dice Gozzini – ma anche la creazione di un’isola ecologica e magari di una nuova illuminazione. L’idea è quella di avere un progetto a medio-lungo termine da portare avanti con una persona che abbiamo voglia di investire. Del resto parliamo di una struttura che in estate attrae molti giovani e che fa gola a diversi privati. Quindi credo che un discorso di questo tipo possa essere sostenibile. E’ un’ipotesi di cui si parla da tempo, e sulla quale ci sono state negli anni anche varie sollecitazioni da parte delle forze di minoranza in consiglio comunale”.
Giacomo Pelfer