
Sensi unici sotto esame. Percorsi da studiare e magari da rivedere, con l’obiettivo di agevolare il più possibile l’accesso verso il centro storico. È questa la filosofia da perseguire, l’obiettivo che l’amministrazione comunale di Santa Croce proverà a mettere in atto con la revisione della viabilità in programma con il rifacimento di piazza Matteotti. Un obiettivo che lo stesso sindaco Giulia Deidda ha fissato tra le priorità della propria legislatura (leggi qui Rivoluzione Santa Croce, comune unico e nuova viabilità).
È partita da pochi giorni, infatti, la stesura del progetto esecutivo per la nuova piazza “su’ fossi”. Un investimento da 800mila euro, finanziato attraverso mutuo, che comprenderà anche alcune importanti modifiche alla viabilità che ruota attorno alle vecchie mura del centro. Accanto ad alcuni punti fermi, si fanno strada altrettante ipotesi tutte da valutare, soprattutto per chi proviene da Castelfranco ma anche da via del Bosco.
A cambiare (e su questo non ci sono più dubbi) sarà prima di tutto l’ingresso al centro storico per chi proviene dal ponte, con il superamento dell’attuale percorso obbligato su via Francesca Nord e via Donica. Il tutto grazie alla realizzazione di due rotatorie nell’area dell’ex distributore Agip. In questo modo, chi arriverà dal ponte non sarà più obbligato a svoltare a destra sulla Francesca in direzione Fucecchio, ma potrà proseguire dritto per poi svoltare a sinistra in via Roma e raggiungere così piazza Matteotti. La stessa via Roma, però, diventerà a senso unico in direzione Castelfranco, mentre il transito in senso opposto sarà deviato sulle vie Cavour e Corridoni. Per chi proviene da Fucecchio, invece, resterà l’obbligo di svolta a destra in via Donica per poi raggiungere via Roma, come adesso, attraverso via dei Mille e via di Pelle.
Nelle intenzioni dell’amministrazioni, però, c’è anche l’idea di provare a ripensare l’accesso al centro per chi arriva da ovest e da nord, cioè da Castelfranco e da via del Bosco. Una richiesta emersa in modo abbastanza chiaro anche negli incontri con i cittadini organizzati all’inizio del 2015. L’intricata viabilità di Santa Croce, infatti, unita ad una densità urbana senza controllo, ha prodotto nel tempo la necessità di divieti e percorsi obbligati che rendono poco agevole l’accesso al centro. “Non è semplice – ammette l’assessore ai lavori pubblici Elisa Bertelli – ma proveremo comunque a valutare soluzioni che agevolino, per quanto possibile, l’avvicinamento al paese”.
Proprio per questo, potrebbe essere messo in discussione anche il senso unico varato dall’ex sindaco Ciaponi in via Puccini e nel tratto iniziale di via Francesca, di fronte al cinema (nella foto), attualmente percorribile solo in uscita dal centro. Ad oggi, infatti, chi proviene da Castelfranco sulla Francesca sud e intende raggiungere piazza Matteotti, è costretto a svoltare a sinistra in via San Tommaso, poco prima del cinema, per poi girare a destra in via Dante o via Cavour. Tra le ipotesi sul tavolo della giunta, quindi, c’è anche quella di invertire l’attuale senso di marcia: per intendersi, permettere a chi proviene da Castelfranco di proseguire dritto costeggiando il cinema e la farmacia, e far passare da via Dante, quindi, i veicoli in uscita dal centro o provenienti da via Roma. “Al momento è solo un’ipotesi da valutare – precisa Bertelli -. Nel contesto di Santa Croce, anche la più piccola modifica produce un effetto domino che deve essere accuratamente valutato. Per questo faremo un studio con l’ufficio tecnico e con la polizia municipale”.
Altra ipotesi da verificare (in questo caso, forse, ancor più complessa), è anche quella di favorire l’avvicinamento al centro per chi arriva dal lungo rettilineo di via del Bosco. Un rettilineo che ad oggi, per chi proviene da nord, si interrompe di colpo in piazza del Popolo, dove si è costretti a svoltare a destra per poi girare alle spalle del comune e quindi raggiungere piazza Matteotti dopo l’ennesimo giro pesca tra le vie Caravaggio, Cavour e Guidi. “Anche in questo caso – dice il vicesindaco – valuteremo se ci sono le condizioni per provare a cambiare qualcosa”.
Giacomo Pelfer