
Gran finale per la rassegna di teatro per bambini ‘Fiabe e incantesimi’, organizzata al Teatro della Compagnia di Castelfranco Di Sotto da Terzo Studio con la collaborazione di Arci Zona Cuoio e comune. L’ultimo spettacolo ‘Teste id legno, storie d’ingegno’ si terrà domani pomeriggio, 17 gennaio alle 17,30, e rappresenta il ritorno di Alessandro Gigli all’animazione delle durissime teste di legno, spettacolo che ha ormai superato le 950 rappresentazioni ed è considerato un ‘classico’ teatro di figura italiano.
Una storia semplicissima di amori contesi, di lotte furibonde, sfide terribili, lieto fine. Una storia perfetta nel ritmo, nei tempi di apparizione/sparizione, nell’alternarsi di rincorse e bastonate, tutti elementi che sono poi l’essenza dei burattini in baracca. Come personaggi ci sono padroni e servi, madri possessive e belle fanciulle, l’immancabile coccodrillo e cuori da conquistare. Ad impreziosire lo spettacolo c’è un uso dei giochi di parole, delle assonanze, delle rime, che rappresentano una novità per il teatro in baracca. ‘Teste di legno, storie d’ingegno’ però, non è soltanto teatro di animazione, solo una parte dello spettacolo si svolge infatti in baracca. C’è un prima e un dopo fatto di storie raccontate, spesso utilizzando a pretesto Pinocchio (quello più crudele della prima edizione di ‘Storia di un burattino’), accompagnate dal suono dell’organetto di Barberia e illustrate dai quadri che magicamente appaiono aprendo la grande baracca. Con Alessandro Gigli, burattini, oggetti e baracca di Massimo Galletti e Lucia Osellieri, regia di Tomas Jelinek, lo spettacolo ha ricevuto il premio ‘Torototela’ 2009 della Regione Piemonte ad Alessandro Gigli con la seguente motivazione: “contastorie insuperabile, maestro nell’animazione di burattini e oggetti, dotato di una sensibilità e di un’intelligenza teatrale fuori dal comune, è capace di fare poesia affettando una cipolla, conquistando qualsiasi tipo di pubblico in qualsiasi circostanza. Uomo schivo e spigoloso fuori dalla scena, ha impresso la sua stessa vita nei quadri dei suoi cartelloni, confondendosi con i suoi indimenticabili e paradossali personaggi”. Uno spettacolo per tutti, particolarmente adatto dai 5 anni in su.