
Compie 70 anni, ma non pensa per nulla alla pensione. Anzi, per il 70esimo anniversario, il Dramma Popolare si regala nuovi soci, per pensare di fare di più. “Il Dramma Popolare – spiega il presidente Marzio Gabbanini – ha provveduto a estendere il corpo sociale innalzando il numero dei soci fino a 100, così da dotarsi di nuove risorse umane, professionali, ma soprattutto di energie cariche di vitalità e di entusiasmo”.
Nato nel 1947, il Dramma pensa al futuro, partendo da un bilancio del recente passato. “Nell’anno appena concluso – prosegue Gabbanini – il Dramma è riuscito realizzare iniziative teatrali e incontri culturali che hanno fortemente testimoniato l’alta qualità delle proposte e la vitalità dell’istituto. Ai Venerdì del Dramma, che hanno visto la presenza a San Miniato di personaggi e personalità di chiara fama, il Dramma ha accompagnato mostre legate a una storia lunga ormai ben 70 anni, facendo conoscere al grande pubblico documenti inediti, opere di pittori e fotografi come Alberto Burri o vedendo la partecipazione di grandi attori quali Giancarlo Giannini” (leggi qui Giannini racconta l’Avventura di un povero cristiano). E, poi, Giobbe Covatta, Giuseppe Cederna, Livia Grossi, Lina Sastri. Per un bilancio, nelle parole di Gabbanini, “realmente soddisfacente anche in virtù di nuove collaborazioni con altre istituzioni culturali che hanno saputo avvicinare il mondo del teatro a quello della storia, la letteratura e la poesia alle vicende che hanno segnato nel tempo la città di San Miniato”.
Leggi anche Dramma Popolare, i nuovi soci