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Generalmente sono situazioni ereditate dal passato. Vecchie problematiche mai risolte che si trascinano nel tempo e che finiscono per diventare dei piccoli rompicapo. L’ultima segnalazione arriva da San Romano, più precisamente da via Crimea, la strada che segna il confine tra i comuni di Montopoli e San Miniato a sud della Tosco Romagnola.
È qui, a pochi metri dalle case, sul lato montopolese, che una fognatura di acque scure sbuca dal terreno, attraverso un tubo di cemento, liberando i propri scarichi in un fosso a cielo aperto. Il risultato è una piccola pozzanghera d’acqua dall’odore pesante, proprio a lato della strada, in un punto dove la campagna lambisce alcune abitazioni, vicino alla nuova area residenziale edificata sul lato sanminiatese della frazione. Ignota, tuttavia, la fonte dallo scarico, come ci racconta un cittadino che vive pochi metri più avanti: “Abito qui dal ’69 – spiega – e quello scarico è sempre stato così. Nel 1992 furono eseguiti dei lavori per convogliare tutti gli scarichi delle abitazioni in una nuova condotta, ma quello scarico non fu mai allacciato. Alcuni anni fa, i tecnici di Acque vennero anche a casa mia per capire a quale abitazione appartenesse. Fecero alcune prove e poi se ne andarono, ma da allora è sempre rimasto tutto così”. Il caso di via Crimea, tuttavia, non sarebbe l’unico scarico a cielo aperto registrato a San Romano: almeno un’altra situazione sarebbe presente nel centro della frazione, anche se in quel caso il problema sarebbe prossimo ad una soluzione, come conferma anche l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo. “Per il caso di via Crimea farò una verifica con gli uffici – dice Varallo – per controllare se avevamo già avuto delle segnalazioni e in quel caso inviare un sollecito ad Acque. In caso contrario faremo un sopralluogo per valutare le condizioni igienico-sanitarie, individuare le responsabilità e valutare eventuali sanzioni qualora si trattasse di uno scarico abusivo”. (g.p.)