Pueri Cantores, il racconto del raduno a Roma – Foto

6 gennaio 2016 | 18:39
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Pueri Cantores, il racconto del raduno a Roma – Foto
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Pueri Cantores, il racconto del raduno a Roma – Foto
Pueri Cantores, il racconto del raduno a Roma – Foto
Pueri Cantores, il racconto del raduno a Roma – Foto

Un ritorno carico di emozioni, destinato a rimanere nel ricordo di un’esperienza indimenticabile. Così i ragazzi dei Pueri Cantores di San Miniato raccontano i giorni passati a Roma per il congresso internazionale.

Circa 8mila le voci provenienti da ogni parte del mondo, che si sono stretti intorno a Papa Francesco nella condivisione di un cammino comune a servizio della bellezza attraverso la musica, il canto la fede. Per i Pueri cantores di San Miniato, un’esperienza di vero spessore culturale, sociale, musicale e non per ultima un’esperienza di fede e di condivisione dei valori che ad essa fanno riferimento.
“Ascoltare altri gruppi provenienti da altri continenti ed altre culture – racconta il presidente Carlo Fermalvento – unirsi nel canto d’ insieme durante i concerti e le celebrazioni, conoscere, imparare, stupirsi di fronte alla bellezza che l’arte dei suoni e delle voci è in grado di comunicare oltre qualsiasi lingua ed etnia di appartenenza”.
Tra i momenti più belli, l’incontro con Papa Francesco nell’udienza del 31 dicembre 2015 nell’ aula Paolo VI Un’ incontro non formale in cui i ragazzi sono stati protagonisti. “Ci restano impressi – dice Fermalvento – alcuni concetti che il Papa fa ripetere a tutti: canta e cammina, riprendendo una citazione di Sant’Agostino, Il canto educa l’anima… e infine solo Dio è buono. Non basterebbe una tesi per penetrare in profondità il collegamento tra questi concetti ma non ci resta difficile avvertirne tutta la verità se confrontata con l’esperienza di ognuno di noi. La grande sala si riempie di canti in lingue diverse mentre il Santo Padre si avvicina a tutti coloro che con una mano tesa desiderano il suo contatto e il suo saluto”.
Apice del congresso la messa del 1 gennaio nella basilica di San Pietro. Una folla di bambini e ragazzi in coda fin dalle prime ore del mattino, per varcare i metal detector in prossimità del colonnato, entrare in basilica e assicurarsi un posto che non fosse troppo distante dal centro della celebrazione. Dalle 8,30 in poi le prove generali in attesa dell’inizio della grande celebrazione eucaristica conclusiva. “I nostri Pueri cantores – prosegue Fermalvento – sono vicini agli amici appartenenti al gruppo dei Piccoli cantori di San Nicola e Santa Lucia di Pisa. Intorno alle 10, nella navata centrale sfila una lunghissima processione con centinaia di sacerdoti, vescovi, cardinali e il santo Padre accompagnata dal canto “Salve sancta parens”. L’attesa si fa ancora più emozionante perché tra i nostri coristi c’è Emma Bazzano chiamata a cantare il salmo responsoriale. Emma è emozionata ma senza forzature, sale all’ambone e con spontanea semplicità intona “Dio abbia pietà di noi e ci benedica” . In quel momento ho sentito che quella “parola” declamata nel canto arrivava al cuore di ognuno di noi. Al termina della messa, dopo aver cantato tutti insieme l’Inno ufficiale del congresso “Cantate spem vestram”, c’è stato l’annuncio del prossimo incontro internazionale, a Rio De Janeiro, nel luglio del 2017, a cui è seguita come consuetudine una vigorosissima Alleluja di Haendel. Per tutto questo non mi resta che ringraziare in modo particolare genitori, il consiglio direttivo dell’associazione e quanti hanno collaborato per questo importante evento che segna un’altra tappa importante nel cammino educativo dei nostri ragazzi cantori”.