Ponte a Egola in bianco e nero, le foto contro il degrado – Foto

2 gennaio 2016 | 12:54
Share0
Ponte a Egola in bianco e nero, le foto contro il degrado – Foto
Ponte a Egola in bianco e nero, le foto contro il degrado – Foto
Ponte a Egola in bianco e nero, le foto contro il degrado – Foto
Ponte a Egola in bianco e nero, le foto contro il degrado – Foto
Ponte a Egola in bianco e nero, le foto contro il degrado – Foto
Ponte a Egola in bianco e nero, le foto contro il degrado – Foto

A volte, per rimediare al degrado urbanistico creato da amministratori del passato e dai rovesci del mercato edilizio, può nascere anche qualche cosa di positivo per un paese.

Strano a dirsi, ma è quello che sta accadendo a Ponte a Egola con l’iniziativa promossa dalla consulta e realizzata grazie al sostegno di due imprenditori della zona, che permetterà di mettere un telone in via Diaz, davanti al cantiere ormai abbandonato da anni dell’ex cinema Ciampalini dove sarebbero duvute sorgere della unità immobiliari dopo la demolizione. In questi giorni, meteo permettendo, infatti, è in corso l’allestimento del telaio che sosterrà un telone che chiuderà il cantiere dal lato della strada e su cui sono state stampate una serie di foto storiche di Ponte a Egola e di alcune località del comune di San Miniato, oltre che immagini di personaggi e semplici cittadini che vissero a Ponte a Egola nel corso della prima metà del ‘900.

Immagini che raccontano la storia più recente del borgo nato intorno al torrente e alla Tosco romagnola e che oggi è diventato uno dei poli industriali del Valdarno inferiore. Un tentativo per coprire gli scempi urbanistici degli ultimi decenni e ricordare quella che è stata l’identità di un luogo proprio a cominciare dalla riscoperta della storia, alle volte dimenticata, attraverso le immagini, in cui ciascuno può ritrovarsi e ritrovare qualcosa di proprio. I lavori per sistemare il telone sono cominciati già da alcuni giorni ma si sono rivelati più complessi del previsto. Ma basterà avere solo un po’ di pazienza e presto chi passerà per via Diaz potrà fermarsi e osservare le immagini e provare a riscoprire la storia più recente dei luoghi e della comunità che lì vive. Alcune di quelle foto, intanto, si possono scorrere su Il Cuoio in Diretta, anteprima della principali foto che sono state stampate sul telo realizzato dalla ditta Navigalibero e finanziato dall’impresa edile Ciampalini e dalla ditta Euroimpianti.